Esterni a piede invertito, il problema sorge quando Gonzalez e Ikonè giocano insieme. Una soluzione che tarpa le ali all'argentino
Uno dei temi più dibattuti ormai da tempo riguardo la Fiorentina è quello degli esterni invertiti. Una consuetudine per Vincenzo Italiano, che però ultimamente si è ritrovato di fronte a un bivio rappresentato da Jonathan Ikonè e Nico Gonzalez. La convivenza in campo di questi giocatori, entrambi mancini, costringe l'allenatore a schierare uno dei due sul piede forte e la scelta finora è sempre ricaduta sull'argentino.
I problemi, però, sono subito saltati all'occhio. Da una parte Ikonè ha dimostrato di non essere particolarmente avvezzo a rientrare sul sinistro e calciare in porta, dall'altra Nico Gonzalez tende spesso a convergere verso il centro ritrovandosi quindi la palla sul destro e non potendo fare la giocata. Un vero peccato dover rinunciare al tiro dell'argentino, che contro la Lazio ha dimostrato di essere bravo in quel tipo di soluzione o comunque più portato rispetto al compagno.
Il problema non si pone quando Ikonè rimane panchina perché gli altri esterni, Saponara e Sottil su tutti, si trovano benissimo a sinistra e permettono a Nico di giocare a piede invertito. Da capire quante altre volte Italiano ricorrerà a Ikonè e Gonzalez insieme, e nel caso se sarà disposto a invertirli per non tarpare le ali all'attaccante argentino.