L'esultanza di Duncan dopo il gol contro il Lecce. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
L'esultanza di Duncan dopo il gol contro il Lecce. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

L'ex difensore viola Roberto Galbiati ha parlato a Lady Radio soffermandosi su vari aspetti del momento eccellente della Fiorentina e analizzando il rendimento di vari interpreti viola.

Ecco cosa ha detto: “Le punte bisogna lasciarle fare, ci sono momenti che non segnano neanche a porta vuota, poi segnano in tutti i modi. Arriverà anche il loro momento, non serve continuare a dargli addosso. La Fiorentina è terza in classifica e la squadra sta giocando bene. Ci penseranno quando gli altri non segneranno magari, c’è chi può prenderla male”.

Poi prosegue: “Per me la chiave del centrocampo viola è Duncan e Arthur senza il ghanese avrebbe tanti problemi. Il brasiliano è un buon giocatore ma non il cardine che fa girare tutto, orizzontale, si fa vedere. In profondità, o dentro, non la gioca. Non ha il lancio di 40 metri, che infatti effettua Quarta, giocatore fondamentale al momento. Quando Arthur viene marcato, l’argentino è essenziale in costruzione e avanza di metri, avendo anche i tempi per poi attaccare l’area avversaria”.

E ancora: “Parisi in questo momento credo abbia messo la freccia su Biraghi, nonostante l'errore che ha portato al rigore per il Napoli. Con lui e Kayode abbiamo due giocatori che ci lasciano tranquilli sulle fasce. Ora come ora la Fiorentina deve cercare di fare il meglio in ogni competizione, poi eventualmente valutare dove spingere, non è questo il momento, occorre aspettare dei mesi”.

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