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Il difensore della Fiorentina Nikola Milenkovic ha parlato così dal Viola Park, in occasione del media day organizzato dall'UEFA: “Quest'anno ancora non ho segnato e sono arrabbiato con me stesso, perché finora avevo sempre fatto almeno un gol a stagione. Spero di segnare ad Atene, ma l'importante è che la squadra vinca. Le due finali dell'anno scorso sono servite per accumulare esperienza, mercoledì la percezione del pericolo dovrà essere altissima perché in certe partite i dettagli fanno la differenza".

“Conosciamo i sacrifici dei tifosi presenti ad Atene”

Poi ha aggiunto: “Giocare in uno stadio pieno e caldo è sempre bello. Sappiamo quanti sacrifici hanno fatto i nostri tifosi per venire ad Atene, sentiamo già la loro spinta e che in città c'è aria di finale. Non sarà facile giocare in Grecia contro l'Olympiakos, ma il supporto dei tifosi viola ci spingerà a dare il massimo".

“In finale giocheremo per Barone”

Infine: “Nel calcio esistono anche i momenti negativi, ma questo non ha mai cambiato il mio approccio verso le partite e gli allenamenti. Io lavoro sodo ogni giorno, dentro e fuori dal campo, cercando sempre di migliorarmi e di arrivare al meglio all'impegno di coppa o di campionato. Chiaramente quella di Atene è una partita importantissima per la mia carriera, prometto che darò il massimo sperando di provare emozioni diverse rispetto all'anno scorso. Giocheremo anche per Joe Barone, che credeva tantissimo in questa squadra e in questa coppa, e per la sua famiglia”. 

“Jovetic? So che Firenze lo ama”

Gli errori individuali nel calcio capitano, se non ci fossero le partite finirebbero tutte 0-0. Sono orgoglioso del nostro modo di giocare, la filosofia del mister è ciò che ci ha permesso di arrivare tre volte in finale. Jovetic? Non l'ho sentito ma lo conosco, è un ragazzo straordinario e un giocatore fenomenale. So bene cosa ha fatto qui a Firenze e quanto la gente lo ama, lo aspetto in finale e che vinca il migliore.  


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