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In sala stampa il tecnico viola Vincenzo Italiano riparte dall'incisività dei cambi: "Questo è un motivo in più per ottenere vittorie che da alcuni punti di vista si complicano, abbiamo sbagliato gol incredibili e subito al primo tiro. I cinque che subentrano possono cambiare la storia della partita, su dieci giocatori di movimento. Per cui chi entra deve avere la predisposizione a fare la differenza. Le partite scorse è successa la stessa cosa. L’atteggiamento è corretto, quando c’è questo spirito. Tutti ci si aiuta e si può arrivare alle vittorie.

Gonzalez? La squadra cerca sempre di fare bene, lavora durante la settimana con chi è a disposizione. Ci si rivedrà con Gonzalez nel 2023, mancano 3 giorni per preparare una partita importante e il ragazzo non è al 100%. I ragazzi hanno reagito a un periodo negativo. Non dobbiamo abbassare la guardia, perché andiamo a San Siro e senza il piglio giusto possiamo andare in difficoltà. Chi ci sarà a San Siro, farà il massimo.

Si stava iniziando a minare qualche certezza, invece grazie a quello spirito che bisogna mettere in campo, oltre a quello che si prepara di tecnico e tattico. Ci vuole furore, ci tenevamo a dare continuità a questa striscia. Voglio rimarcare l’atteggiamento di tutti, di chi subentra. Si era complicato tutto: classifica, umore, entusiasmo in giro e con queste 5 partite abbiamo rimesso un po’ a posto le cose.

Benedetta o maledetta sosta? Non lo so, ci dovremo adeguare tutti, è la prima volta che capita. E’ la prima volta che gestiamo un Mondiale in pieno inverno, quindi ci arriviamo bene a questa sosta e volevamo farlo. Ne abbiamo un’altra, che dobbiamo cercare di disputare nel migliore dei modi. Dobbiamo solo concentrarci per questo, avremo due settimane di stop, poi riprenderemo con chi rimane per preparare la seconda fase. Dove ci sarà la Conference e il campionato, che ci vedrà a inseguire chi ci sta davanti.

Castrovilli e Sottil? Castro sta iniziando pian pianino a lavorare con la squadra, non a pieno regime ma ad assaporare il campo. Speriamo di avere Sottil al 100% alla ripresa.

Step di Ikoné? Gli manca quel cinismo e concretezza, non è questione di cattiveria perché chiunque va in campo lo fa per fare bella figura e fare male all'avversario. E' bravo a saltare l'uomo, a farsi dare la palla, oggi ha fatto un grande assist. Stavamo mettendo in pericolo una partita dove abbiamo creato 4-5 palle gol nel primo tempo mentre nella ripresa Dodo è arrivato nell'area di porta col pallone. Rispetto a un mese fa però siamo cresciuti in concretezza. Lavorare paga, non mollare anche".


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