Repice: "Bonaventura sta diventando un calciatore che alza il rendimento dell'Italia, mi ricorda Thiago Motta. Non mi spiego ancora il gol subito dalla Fiorentina in finale di Conference"
Il giornalista e storico radiocronista della Rai Francesco Repice è intervenuto a Radio Bruno soffermandosi in maniera precisa su Giacomo Bonaventura. Il centrocampista della Fiorentina ha ritrovato la Nazionale Italiana e si sta rivelando una pedina preziosissima in queste ultime decisive sfide di qualificazione all'Europeo.
Parla così Repice: “Contro la Macedonia a Bonaventura il portiere ha preso una palla senza senso negandogli il gol, il giocatore viola si è preso tante responsabilità, andando all'uno contro uno e cercando il compagno libero. Si fa dare tante volte palla, ha offerto una prestazione positiva. È stato dentro la partita, non un oggetto non identificato in campo, senza posizione”.
“Credo che Bonaventura abbia fatto un’ottima prestazione, di grane maturità. Sta diventando uno di quei giocatori per i quali ci si può bendare e dire ‘ok c’è Jack’. Ad un calciatore così non si rinuncia mai, fa alzare il rendimento della squadra. Uno così è stato Thiago Motta, non è un caso che tutti lo facessero giocare titolare. Ricordo i mugugni, le critiche, che non capivo essendo un giocatore fondamentale che semplificava tutto”.
Poi sulla Fiorentina di Italiano: “Milenkovic è un po' uscito dai radar e leggo che la Roma è interessata al serbo. Non riesco ancora a capire come la Fiorentina in finale di Conference si sia ritrovata 1 contro 1 al 91', con la difesa alta senza nessuno che scappasse dietro. Non capisco quelle robe lì, la Fiorentina ha perso la Coppa contro una squadra più scarsa, doveva arrivare ai supplementari. Bisogna giocare per vincere, non solo in prospettiva. Ho conosciuto Kayode che mi sembra proprio un ragazzo serio, per bene, educato, a posto. Gentile e sempre col sorriso, spero che continui così per sempre, e a Napoli mi ha impressionato”.