Le nostre PAGELLE: Terracciano e una paratona che vale l'Europa. Ikone, o ti allargano la porta o è bene che tu cominci ad evitare i portieri. E Jovic...
Terracciano: 7,5 Se quando ha palla tra i piedi qualche brivido lo fa correre, con le mani è tutt'altra musica, sia quando c'è da respingere i tiri in porta avversari che da uscire dai pali. Paratona, davvero, all'ultimo tuffo, quando toglie dalla propria porta un colpo di testa ravvicinato che avrebbe mandato la sfida ai supplementari.
Venuti: 5,5 Leggerezza dalla quale nasce un'occasionissima per il Twente, con Igor che toglie dalla porta in maniera quasi fortuita, una conclusione a botta sicura di Cerny.
Milenkovic: 6,5 Ottima torre, insuperabile sui palloni alti. Fa ammonire un avversario nel finale di partita che non aveva chiesto all'arbitro il permesso di rientrare da fuori dal campo, segno che è rimasto lucidissimo fino alla fine del match.
Igor: 6,5 Prima gara ufficiale stagionale e diamo il benvenuto al brasiliano. Si prende tantissimi rischi con il pallone tra i piedi, ma evidentemente si sente molto sicuro dei suoi mezzi. Devia in angolo un tiro di Cerny che sembrava indirizzato a finire dentro la porta. Arriva bene al 92'...poi l'arbitro decide di inventarsi un'espulsione del brasiliano che, francamente, non ci sta.
Biraghi: 6 Senza lampi, senza errori.
Bonaventura: 5,5 Non certo la migliore delle sue serate, anche se, almeno ha chiuso in crescendo dopo aver sofferto molto nel primo tempo. Benassi: SV.
Amrabat: 6,5 Ormai ne conosciamo pregi e difetti. C'è però da dirlo che in questa circostanza era praticamente da solo a centrocampo anche perché Maleh non si è espresso bene, mentre Bonaventura non era di certo nella sua serata migliore. E allora ci accontentiamo degli spazi chiusi e dei palloni recuperati.
Maleh: 5 L'inamovibile di inizio stagione è lui, confermato titolare anche a fronte di prestazioni tutt'altro che esaltanti. E anche la serata olandese non è di certo memorabile, anzi. Si farà ricordare per un'altra ammonizione portata a referto e il che è tutto dire. Mandragora: 6,5 Sfiora un gol incredibile in rovesciata colpendo il più clamoroso dei pali. Un gesto tecnico e atletico che vale la pena di sottolineare.
Ikone: 5,5 Voto difficile da dare. Un paio di buone giocate nei primi 25 minuti giusto per far capire di essere in partita con le gambe e con la testa, bene anche quando raddoppia in difesa. Ma ha un rapporto con il gol incredibile (in negativo purtroppo). Unnerstall lo blocca di testa uscendo dai pali quando era lanciato a rete. Poi gli calcia addosso al 75' quando era a tu per tu con lui. O gli allargano la porta o, meglio ancora, è bene che incominci ad inquadrare meglio la rete e ad evitare pali e portieri. Martinez Quarta: SV.
Cabral: 7 Fantastico salvataggio praticamente sulla linea sul tiro di Vlap, con Terracciano già battuto. Uno di quei casi in cui si dice che ha fatto un gesto che vale un gol. Fallisce l'appuntamento con la rete per un soffio sul capovolgimento di fronte. Indirizza un colpo di testa verso la porta del Twente, intervento però facile per Unnerstall. Difende benissimo il pallone in ogni circostanza e lo gioca al meglio. Jovic: 5,5 Scodella un pallone morbido per Mandragora, smarcato da solo in mezzo all'area il resto è una rovesciata che 'bacia' il palo. Prova un'altra giocata di qualità ma non riesce a mandare in porta Bonaventura perché il suo passaggio è troppo pigro. Si divora un gol nel finale, tiene aperta la sfida e nell'azione successiva stava per succedere il patatrac.
Sottil: 6 Ci mette un po' per farsi vedere. Poi impegna il portiere avversario con una punizione deviata dalla barriera e ci fa vedere anche un'accelerazione delle sue con due avversari saltati e tiro di interno deviato in angolo da Unnerstall. Apre il secondo tempo con un altro rasoterra che impegna l'estremo difensore del Twente e piano, piano rimette in difficoltà Brenet. Gonzalez: 6,5 Appena entrato serve la migliore delle palle, mandando in porta Ikone. Un passaggio che non si tramuterà in assist perché il francese (ancora una volta) ha calciato addosso al portiere avversario invece di infilare il pallone in fondo al sacco. Gestisce bene anche un due contro uno che però Jovic getta alle ortiche.
Italiano: 6 La Fiorentina è in Europa, missione compiuta con una squadra che ha creato ma ha anche corso qualche brivido di troppo. Deve inculcare ai propri attaccanti un'altra mentalità.
Venuti: 5,5 Leggerezza dalla quale nasce un'occasionissima per il Twente, con Igor che toglie dalla porta in maniera quasi fortuita, una conclusione a botta sicura di Cerny.
Milenkovic: 6,5 Ottima torre, insuperabile sui palloni alti. Fa ammonire un avversario nel finale di partita che non aveva chiesto all'arbitro il permesso di rientrare da fuori dal campo, segno che è rimasto lucidissimo fino alla fine del match.
Igor: 6,5 Prima gara ufficiale stagionale e diamo il benvenuto al brasiliano. Si prende tantissimi rischi con il pallone tra i piedi, ma evidentemente si sente molto sicuro dei suoi mezzi. Devia in angolo un tiro di Cerny che sembrava indirizzato a finire dentro la porta. Arriva bene al 92'...poi l'arbitro decide di inventarsi un'espulsione del brasiliano che, francamente, non ci sta.
Biraghi: 6 Senza lampi, senza errori.
Bonaventura: 5,5 Non certo la migliore delle sue serate, anche se, almeno ha chiuso in crescendo dopo aver sofferto molto nel primo tempo. Benassi: SV.
Amrabat: 6,5 Ormai ne conosciamo pregi e difetti. C'è però da dirlo che in questa circostanza era praticamente da solo a centrocampo anche perché Maleh non si è espresso bene, mentre Bonaventura non era di certo nella sua serata migliore. E allora ci accontentiamo degli spazi chiusi e dei palloni recuperati.
Maleh: 5 L'inamovibile di inizio stagione è lui, confermato titolare anche a fronte di prestazioni tutt'altro che esaltanti. E anche la serata olandese non è di certo memorabile, anzi. Si farà ricordare per un'altra ammonizione portata a referto e il che è tutto dire. Mandragora: 6,5 Sfiora un gol incredibile in rovesciata colpendo il più clamoroso dei pali. Un gesto tecnico e atletico che vale la pena di sottolineare.
Ikone: 5,5 Voto difficile da dare. Un paio di buone giocate nei primi 25 minuti giusto per far capire di essere in partita con le gambe e con la testa, bene anche quando raddoppia in difesa. Ma ha un rapporto con il gol incredibile (in negativo purtroppo). Unnerstall lo blocca di testa uscendo dai pali quando era lanciato a rete. Poi gli calcia addosso al 75' quando era a tu per tu con lui. O gli allargano la porta o, meglio ancora, è bene che incominci ad inquadrare meglio la rete e ad evitare pali e portieri. Martinez Quarta: SV.
Cabral: 7 Fantastico salvataggio praticamente sulla linea sul tiro di Vlap, con Terracciano già battuto. Uno di quei casi in cui si dice che ha fatto un gesto che vale un gol. Fallisce l'appuntamento con la rete per un soffio sul capovolgimento di fronte. Indirizza un colpo di testa verso la porta del Twente, intervento però facile per Unnerstall. Difende benissimo il pallone in ogni circostanza e lo gioca al meglio. Jovic: 5,5 Scodella un pallone morbido per Mandragora, smarcato da solo in mezzo all'area il resto è una rovesciata che 'bacia' il palo. Prova un'altra giocata di qualità ma non riesce a mandare in porta Bonaventura perché il suo passaggio è troppo pigro. Si divora un gol nel finale, tiene aperta la sfida e nell'azione successiva stava per succedere il patatrac.
Sottil: 6 Ci mette un po' per farsi vedere. Poi impegna il portiere avversario con una punizione deviata dalla barriera e ci fa vedere anche un'accelerazione delle sue con due avversari saltati e tiro di interno deviato in angolo da Unnerstall. Apre il secondo tempo con un altro rasoterra che impegna l'estremo difensore del Twente e piano, piano rimette in difficoltà Brenet. Gonzalez: 6,5 Appena entrato serve la migliore delle palle, mandando in porta Ikone. Un passaggio che non si tramuterà in assist perché il francese (ancora una volta) ha calciato addosso al portiere avversario invece di infilare il pallone in fondo al sacco. Gestisce bene anche un due contro uno che però Jovic getta alle ortiche.
Italiano: 6 La Fiorentina è in Europa, missione compiuta con una squadra che ha creato ma ha anche corso qualche brivido di troppo. Deve inculcare ai propri attaccanti un'altra mentalità.
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