"Il pubblico di Firenze può esaltare Kean facendogli sentire calore e affetto. Pochi in Serie A hanno la qualità di Bonaventura, avrebbe fatto bene anche quest'anno"
Antonio Bongiorni, lo scopritore di Giacomo Bonaventura, è intervenuto a Radio Bruno parlando della situazione attuale dell'ex centrocampista della Fiorentina, oggi in Arabia, e della squadra gigliata.
‘Bonaventura avrebbe fatto bene anche quest’anno, diamo tempo alla Fiorentina'
“Con Giacomo ci siamo sentiti un paio di settimane fa, ha deciso di provare l'avventura araba, una nuova esperienza. Penso che farà bene, visti anche i ritmi. Sono convinto che avrebbe fatto bene anche in Italia, considerata la sua qualità. Non tanti calciatori in Serie A hanno la qualità e la sagacia tattica di Bonaventura. Il centrocampo viola è tutto nuovo, bisogna avere pazienza. Avendo scelto un allenatore come Palladino, si è scelto giocatori che conosce e la Fiorentina nell'arco di massimo 3 anni è destinata a diventare una realtà vera, anche perchè ha tanti giovani. Sono arrivati calciatori di caratura mentale e tecnica, ma pure fisicità. Richardson ha mostrato buone qualità ed ha un fisico importante, Cataldi in tempi non sospetti ha avuto la personalità di prendere in mano la Lazio, Mandragora riuscirà ad imporsi. Quando la Fiorentina sarà squadra, son convinto che possa essere la rivelazione del campionato”.
‘Kean può esplodere grazie al pubblico di Firenze, non gli manca niente’
“In Conference League la Fiorentina avrà la possibilità di crescere e far maturare i calciatori a livello internazionale, è pur sempre una competizione europea. È bello poi che ci siano tanti calciatori italiani in rosa. Kean sta facendo bene, avere una squadra compatta di italiani aiuta sotto molti aspetti. È partito col piglio giusto, lo conosco fin da bambino, ha potenzialità da sempre, ora a Firenze, in una piazza che si può esaltare, il pubblico può dargli una mano. Ora l'ex Juventus può esplodere definitivamente, non gli manca niente, è un attaccante vero. Credo che per la sua crescita sia davvero determinante il pubblico di Firenze: se la Fiorentina riesce a coccolarlo e mostrargli calore, passione, affetto, può esaltarsi”.