Toni: "La sconfitta di Praga aiuterà la Fiorentina, Firenze ha bisogno di un trofeo. Un gol in finale ne vale 50 in campionato"
Questo pomeriggio l'ex attaccante della Fiorentina Luca Toni ha rilasciato una breve intervista al Pentasport di Radio Bruno per commentare la finale di Conference League di Mercoledi. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
“Rompiamo la maledizione del ‘Mai una gioia’”
“Stavolta bisogna vincerla: credo sia il modo e l’anno giusto per chiudere un ciclo importante, e lo dico perchè ormai sembra quasi certo che Italiano lasci Firenze. Il tecnico è comunque riuscito a fare 3 anni importanti. Lo scorso anno è andata male, ma sappiamo come le finali siano sempre partite molto particolari, ci si gioca sempre tutto in 90 minuti. Citando un modo di dire dei tifosi viola, evitiamo per l’ennesima volta il “Mai una gioia”. Adesso è il momento per alzare un trofeo: l’esperienza maturata a Praga lo scorso anno aiuterà sicuramente chi l’ha giocata”.
“C'è un popolo che vuole il trofeo ma ad Atene non sarà semplice”
Ha poi aggiunto: “Quella di mercoledi sarà una gara secca, in certe occasioni conta piu la personalità di tecnica e tatticismi. Qualche settimana fa abbiamo visto l’Atalanta perdere contro la Juve da favorita, per poi vincere a Dublino contro il Bayer da sfavorito. Sono partite che possono regalare un trofeo a un popolo e a una città intera, ed è giusto che provino a fare qualcosa di speciale. C’è un popolo che non vede l’ora di accoglierli festanti all’aeroporto e sono quelle partite che non ti permettono di entrare nella storia, saranno carichi e con Italiano ancora di più: quello che devono fare è solo portare a casa la coppa”.
“Un gol in finale vale 50 gol in campionato”
Ha poi concluso parlando attaccante quanto possa essere importante una rete in finale: “Un gol in finale può cambiare tutto? Come ho dettotante volte il passato non conta piu adesso, adesso conta solo portare a casa la coppa. Chiunque farà gol regalando il trofeo a Firenze non importa, se poi a farlo sarà un attaccate è come se avesse segnato 50 gol in un campionato”.