Romulo: "Arthur giocatore fantastico, la Fiorentina opportunità perfetta per lui. Italiano il migliore in Italia con Allegri e Inzaghi, la rosa viola è forte e si adatterà senza Gonzalez"
Ha giocato tra le fila della Fiorentina ma anche del Verona il brasiliano Romulo, duttile calciatore ora svincolato dopo l'esperienza al Cruzeiro.
L'ex viola ha parlato a Radio Bruno affrontando vari temi e ha commentato così: “L'infortunio di Gonzalez è un problema e il mister dovrà essere preoccupato per questo, ma la Fiorentina ha una bella rosa e chi giocherà al suo posto sarà all'altezza. Certamente Nico mancherà ma la squadra dovrà adattarsi. Uno dei punti forti della Fiorentina è il gruppo e questo dovrà essere ancora più unito, tutti dovranno dare qualcosa in più per dare un messaggio alla tifoseria”.
“Gonzalez non perderà troppe partite e nel mezzo c'è anche il mercato, la Fiorentina magari interverrà per acquistare un calciatore al suo posto. Italiano è l'allenatore più preparato in Italia, assieme ad Allegri e Inzaghi. Sono un suo fan da tempo, ha riportato la Fiorentina in due finali, ora serve continuità. La tifoseria c'è, la maglia è pesantissima e la squadra ha tutto per arrivare in zona Europa League”.
Il confronto con Montella, ex tecnico del brasiliano
“Penso che siano due allenatori completamente diversi, Montella era bravo sulla tattica ma non parlava molto con la squadra. Ci allenavamo il giusto, talvolta mia moglie si stupiva che tornassi subito a casa. Tanta intensità ma pochi minuti. Italiano si allena tantissimo, alla Gasperini, alla Conte, parla molto con la squadra a differenza di Montella”.
Il commento sul connazionale Arthur
“Mi aspettavo che potesse rinascere quando è arrivato a Firenze. Lui a 19 anni aveva vinto la Libertadores da solo al Gremio. È un giocatore fantastico, aveva fatto benissimo al Barcellona, poi ha avuto dei momenti brutti. Ma se il calciatore è forte ed è un ragazzo per bene…Arthur non poteva avere opportunità migliore di quella viola, Firenze nel calcio significa tanto. Ora sta tirando fuori ciò che ha dentro e sapevo avrebbe fatto benissimo”.