Comuzzo: "La fiducia di Palladino è stata una sorpresa, lavoro ogni giorno per ripagarla e per me il modulo non è un problema. Nazionale? Sono l'Europeo Under 21"
I problemi fisici di Pongracic e le difficoltà di Martinez Quarta hanno spalancato le porte della titolarità a Pietro Comuzzo, che in questo avvio di stagione ha risposto bene alla chiamata di Palladino. Il difensore della Fiorentina si è raccontato in un'intervista al Messaggero Veneto:
“Non mi aspettavo che tutto ciò avvenisse assieme - ha detto Comuzzo - Durante il ritiro mister Palladino mi aveva parlato, sottolineando come fossi un ragazzo su cui poter lavorare. Ho giocato dall’inizio nella prima di campionato col Parma, quindi l’allenatore mi ha riconfermato. E per me è stata quasi una sorpresa. Col tempo è arrivato il posticipo serale col Milan, il match più importante di quelli affrontati sinora”.
“Per me il modulo non è un problema”
Sulla questione del modulo, Comuzzo non ha dubbi: “Mi trovo bene in tutti e due, sia da marcatore nel reparto a 3, sia da centrale nella linea a 4. In quest’ultima avevo già giocato con il precedente tecnico, Vincenzo Italiano. È stato un inizio di stagione da sogno: sono contento che mister Palladino abbia creduto in me. Voglio ripagare la sua fiducia”.
“Sogno l'Europeo Under 21”
Fiducia che è arrivata anche da parte del ct Carmine Nunziata: “La chiamata in Under 21 è arrivata a sorpresa e ho raggiunto un bel collettivo, dove si lavora forte. Ho ritrovato Bove, mio compagno di squadra in viola, e Bianco, che era con noi prima di passare al Monza. Non ho prenotato impegni per l'Europeo under 21 che si giocherà l'estate prossima, il mio sogno è esserci e lavoro anche per questo”.