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Ieri mattina Remi Oudin si sentiva già, virtualmente, un calciatore della Fiorentina. L'esterno del Reims e il suo procuratore, Sylvain Chavanon, erano già andati all'aeroporto Charles De Gaulle di Parigi, pronti a volare per Milano dove Oudin avrebbe svolto le visite mediche. Ma per due volte la partenza è stata bloccata. L'attesa era per il via libera da parte del direttore sportivo viola, Daniele Pradè. Ma l'ok non è mai arrivato, perché il diesse non ha mai ottenuto l'autorizzazione da parte di Commisso.

"Non abbiamo mai chiuso questo affare - racconta il direttore generale del Reims, Mathieu Lacour, su L'Equipe - anche se gli accordi erano molto chiari (la Fiorentina avrebbe dovuto pagare il mancino 10 milioni di euro ndr). L'agente del giocatore è stato bravissimo. Non ha mai fatto nulla senza avvisarci. E' stata la Fiorentina a non essere corretta". E alla fine, è arrivato in Italia Ghezzal via Leicester.


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