Desolati: "La vittoria contro il Lecce dà morale in vista di Napoli, ma quanta fatica. Perché la Fiorentina soffre tanto contro le piccole?"

Questo pomeriggio l'ex attaccante di Fiorentina e Genoa Claudio Desolati, ai margini dell'evento organizzato dall'associazione “Storia viola” per festeggiare il suo 70esimo compleanno, ha fatto un'analisi del momento attuale della squadra di Raffaele Palladino.
“Ieri sera la Fiorentina doveva assolutamente trovare i tre punti, ed è stato fatto. Il Lecce si è battuto fino all'ultimo, creando anche qualche preoccupazione. E' normale che una squadra come la Fiorentina dovesse vincere a tutti i costi altrimenti anche lo stadio avrebbe creato qualche ‘problema’ a società e giocatori. Penso che la vittoria di ieri possa servire in vista della partita di domenica contro il Napoli. Capisco che i viola sono una squadra creata bene, con Palladino che è un tecnico che mi piace tantissimo: quello che non mi piace di lui è che ogni domenica cambia la formazione. Noto che i giocatori che escono, guardandoli nel viso, spesso sono scontenti".
“Ieri sera il Lecce ha avuto le occasioni per pareggiare la partita: è andata bene”
Ha anche aggiunto: “Ultimamente alcune partite sono state totalmente sbagliate. Ieri hanno dimostrato, anche se nei minuti di finali ci è andata di lusso: tra il rigore sbagliato e il gol sbagliato da loro, c'era il rischio che finisse in maniera diversa. Io personalmente preferisco mettere in chiaro le cose, facendo piu gol possibili nei primi minuti, per poi sistemarmi in difesa e rischiare il meno possibile. Per il Lecce ha avuto almeno un paio di occasioni per pareggiare la partita”.
"Kean è senza dubbio il miglior giocatore della Fiorentina"
Ha poi sottolineato l'importanza di Moise Kean: “Penso sia il miglior giocatore presente nella rosa della Fiorentina, senza togliere niente agli altri. Si vede che gli piace molto giocare a pallone, e che sia molto bravo nel farlo. La cosa che mi da fastidio di lui è che spesso cerca il dribbling solitario, anziché giocarla ai compagni”.
“Per quale motivo la Fiorentina perde spesso contro le squadre piu piccole?”
Ha poi parlato degli obiettivi: “Adesso tornerà anche la Conference League, il che rappresenterà una partita in più a settimana. Penso che dalla partita contro il Napoli si capirà se i ragazzi hanno la mentalità di chi vuole vincere sempre: ultimamente è stato un periodo un po' negativo, dove abbiamo perso punti contro squadre molto inferiori alla Fiorentina. E questo spesso dovrebbe farci riflettere: come mai perdiamo spesso contro squadre meno forti di noi? Purtroppo il calcio è fatto cosi e chi gioca deve sapere che tutte le squadre del nostro campionato sono forti ed organizzate, anche quelle che hanno fatto meno punti di noi finora. Non si può pensare delle partite del genere”.
“Qualificazione in Europa? Adesso è difficile dire se ci riusciremo”
Ha poi concluso parlando dei sogni europei della squadra viola: “Averla vista ieri, mi porta a dire che bisognerà aspettare ancora un po' di tempo per capire cosa possa fare questa squadra, sopratutto tenendo conto delle altre squadre in lotta per un posto europeo. Tutte le squadre sono in pochi punti, dare un giudizio definitivo adesso sarebbe complicato. La Conference League? Giovedì si gioca contro il Panathinaikos, e sappiamo che la Fiorentina contro queste squadre spesso ha qualcosa in piu. Questo accade solo quando si gioca in Italia però, non vorrei che non sia data la giusta importanza alla competizione”.