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Habemus regista, finalmente. Dopo anni in cui la Fiorentina ha inutilmente cercato un giocatore in grado di gestire il gioco, l’ha finalmente trovato nell’ultima sessione di mercato. Lucas Torreira è arrivato a Firenze un po’ in sordina, probabilmente perché in quei giorni tutti si aspettavano l’acquisto di un esterno d’attacco poi mai arrivato in riva all’Arno.

Ci ha messo poco l’uruguaiano a convincere gli scettici e coloro e che avevano sottovalutato il suo arrivo. Dopo un inizio in cui si è diviso la cabina di regia con Pulgar ed Amrabat, in seguito all’infortunio del cileno si è conquistato definitivamente un posto da titolare. E non ha intenzione di lasciarselo sfuggire.

A qualcuno Torreira ricorda Pizarro, ma le caratteristiche dei due non sono le stesse. Meno regista nel senso stretto della parola, più centrocampista a 360° gradi: il contributo dell’ex Sampdoria è importantissimo in ambo le fasi di possesso.

In un certo senso, l’uruguaiano è la guida e l’allenatore in campo di questa Fiorentina: Italiano ha trovato il suo alter ego. E il futuro di Torreira si tinge sempre più di viola: a fine stagione, la società dovrebbe riscattarlo dall’Arsenal per circa quindici milioni di euro.

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