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Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Benedetto Ferrara ha avuto modo di parlare degli obiettivi di questa Fiorentina, sottolineando come sia un delitto far smettere di sognare un'intera città. Questo un estratto delle sue considerazioni:

“Secondo me un allenatore sa quello che fa, perchè ha tutto sotto controllo, molto dipenderà da come i giocatori spenderanno il tempo libero a loro dato. Noi ci auguriamo che siano tutti professionisti, e questo è quello che io credo, e credo che anche staccare un po’ faccia bene, sopratutto in un momento della stagione come questo. I ragazzi avranno comunque i compiti a casa, non pensato che nonostante le vacanze rimangano fermi. Credo che staccare la spina ogni tanto sia utile, oltre al fatto che questo sia un vero e proprio premio concesso dopo il grande inizio di stagione”.

"Una città come Firenze non deve mai smettere di sognare"

Ha parlato anche di Firenze, e dei sogni d’alta classifica: “I sogni non hanno limiti, e non è giusto frenare i sogni. Anche se le cose non vanno come speri, nella vita è sempre utile sognare. Ed il calcio è uguale. Questo però vale per la gente, ed i tifosi, non per chi fa di questo sport un business: mi riferisco a coloro che seguono sempre la squadra oltre ogni risultato. E nelle ultime stagioni le delusioni sono state tante, tra finali perse e sogni infranti. Quando ci capitano momenti cosi credo che si debba cogliere l’attimo, il famoso carpe diem: l’esempio di Paulo Sousa è solo l’ultimo, arrivare a pensare di poter posizionarsi tra le prime e poi dover rinunciare a tutto”. 

“Se il Bologna è andato in Champions, perchè non può farlo la Fiorentina?”

Ha poi sottolineato come la Fiorentina possa fare come il Bologna la passata stagione: “Quest’anno però è diverso, anche perchè Commisso sta vedendo qualcosa di veramente bello. Pradè per la prima volta, nella gestione americana., si è trovato a gestire il mercato da solo e credo che abbia fatto delle scelte azzardate ma molto vincenti: gran parte, finora, sono scommesse vinte. Ma ricordiamoci una cosa: la passata stagione il Bologna è riuscito ad andare in Champions League, e perché la Fiorentina non può fare la stessa cosa. Vogliamo pensare che ce l’hanno fatta solo perchè avevano in più Zirkzee e Calafiori? Motta aveva costruito un gruppo magico che è riuscito a cavalcare l’entusiasmo della città di Bologna e riuscire a superare i propri limiti. E perche non può fare la stessa cosa Firenze? Oltretutto avendo una squadra, considerata da molti, all’altezza”.

“Scegliere tra campionato e Conference League? Non è questo il momento”

Ha poi analizzato se, per puntare alla Champions, sia utile lasciare la Conference: “La Fiorentina deve passare senza problemi la fase a gironi, e può farlo mettendo anche una squadra per far giocare chi gioca meno: e lo dico nell’ottica di manette unito lo spogliatoio. Le difficoltà sicuramente le troverai, perchè chi non gioca è perchè ha una mentalità diversa da quelli che giocano titolari in campionato. La Fiorentina non può permettersi di rinunciare a qualcosa, lo può fare solo al momento in cui sarà obbligata a fare una scelta. Non è per questo il momento”.

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