Foloqui, Fololì, Folosu e Fologiù: più che vice Bove un ruolo da tappabuchi per l’ex napoletano. Nella sua posizione ormai lo spazio sembra chiuso

E dire che a gennaio l’innesto rapido di Michael Folorunsho sembrava dovuto proprio all’assenza fuori programma di Bove, con il 4-2-3-1 mascherato di Palladino pronto a sfruttarlo da ‘falso’ esterno. L’ex napoletano dopotutto si era districato in più ruoli, soprattutto a Verona e assicurava gamba e corsa per occupare quello slot. Poi però gli eventi lo hanno superato, insieme al mercato che ha riproposto una Fiorentina più adatta al 3-5-2, dove improvvisamente mancavano gli esterni a lunga percorrenza.
O almeno, ne mancavano alle spalle di Dodo e Gosens, con il centrocampo occupato da un rigenerato Mandragora. Ecco quindi, dopo il piccolo problema fisico di Verona, che Folorunsho è diventato esterno a tutta fascia, prima a sinistra e poi a destra. Entrato spesso nei finali per fare un po’ da tappabuchi dove serviva ma di rado nel suo vero ruolo. Lì lo spazio sembra davvero chiuso e il tutto si potrà ripercuotere a questo punto anche sull’ipotesi di riscatto a fine stagione.