Luis Alberto: “Contro la Fiorentina sono stato davvero il ‘Mago’. Perchè ho lasciato la Lazio? Non c’è un calciatore che esca bene da lì, guardate cosa hanno fatto con Cataldi…”
Luis Alberto, ex giocatore della Lazio, prossima avversaria viola, ora in forza all'Al-Duhail, ha parlato a Cronache di Spogliatoio, nella quale ha avuto modo di fare riferimento anche a Danilo Cataldi, ex compagno ed ora calciatore viola, e ad un episodio di una sfida contro la Fiorentina.
‘Cataldi era alla Lazio fin da piccolo e guardate come lo hanno fatto uscire dalla Lazio’
“Inzaghi era alla Lazio da 21 anni. Quando non vincevamo una partita, la mattina successiva era distrutto. Lo vedevi, il calciatore ne rimaneva colpito. Perdeva sempre la voce dopo la partita! La mattina dopo, in allenamento, praticamente non lo sentivi. Cataldi era il più bravo a imitarlo, veramente identico, lo fa perfetto. Perché sono andato via? Ditemi uno che è uscito bene dalla Lazio. Fanno così: guardate ora proprio Cataldi…era lì fin da piccolo. È un peccato perché poi vedi altre squadre che si comportano diversamente: almeno ti fanno fare un saluto o una conferenza stampa. Radu, ma anche con Lulic e Milinkovic-Savic, a nessuno di loro è stato concesso. Tutti escono male perché non parlano in faccia, è un peccato. La Lazio è una società speciale, però non per le persone che ci sono dentro, ma per quello che c’è fuori, che è una roba pazzesca”.
‘Contro la Fiorentina sono stato davvero il ‘Mago’. Giocavo con la mente libera’
“Tutti mi avete chiamato “Mago”. Per me, la volta in cui sono stato davvero mago, è stata una partita contro la Fiorentina. Una situazione in cui il 95% dei calciatori spara la palla: io invece l’ho controllata di testa in mezzo a due, li ho superati, ho fatto una finta e ho servito Ciro (Immobile ndr). Peccato che era in fuorigioco. Lì sì, che giocavo con la mente libera".