L'estate di Kokorin produce... un rigore segnato in scivolata: ma l'attesa della Fiorentina non può essere eterna
Quattro spezzoni per totali 91 minuti, con tanti problemi fisici nel mezzo e un apporto del tutto inesistente: questo è il triste bilancio di Aleksandr Kokorin, dopo otto mesi in Italia. E dire che anche il suo pre campionato non è stato proprio di quelli scintillanti: una rete appena, segnando su rigore al non propriamente irresistibile Levico Terme, per altro scivolando al momento del tiro. Ieri mattina con il Montevarchi il russo ha sofferto la marcatura di due onesti mestieranti appena promossi in Serie C e palesato delle difficoltà preoccupanti.
Probabilmente il centravanti non è il suo ruolo preferito ma da esterno Italiano non l'ha mai provato e francamente il suo (perenne) stato di forma non sembra proprio quello adatto a renderlo l'uomo del cambio di passo sulla fascia. La Fiorentina ha avuto la fortuna di trovare l'esplosione di Vlahovic sul suo cammino perché nell'ultimo anno e mezzo l'ex Zenit e Spartak Mosca è stato l'unico contributo che la squadra mercato è riuscita ad offrire al suo comparto tecnico. Una dinamica sinceramente incredibile a pensarci, dato che il recente passato di Kokorin non raccontava di un calciatore in rampa di lancio. La stagione scatterà a questo punto con lui da vice Vlahovic, nella speranza che qualcosa possa scattare magicamente in lui, magari anche solo a livello fisico. Il tempo però passa e l'attesa, per lui e per chi ha operato per portarlo a Firenze, non potrà essere eterna.