Che Nico Gonzalez non sia un motivo per adagiarsi sugli allori: Italiano ha bisogno di andare a Moena con una squadra vera
Il mercato della Fiorentina, almeno in fatti di nomi, era partito fortissimo. Con l'arrivo di Gattuso erano stati tanti i giocatori accostati alla Viola, ma alla fine per ovvie ragioni molti sono sfumati. E' arrivato Nico Gonzalez, acquisto oneroso e potenzialmente fortissimo. Ma non bisogna fermarsi qui, ovviamente. Anzi, non bisogna proprio rallentare.
Perché se è vero che il mercato è iniziato ufficialmente solo da pochi giorni, è vero anche che il tempo passa in fretta e che le trattative spesso sono lunghe e complicate. E' per questo che la Fiorentina, guidata da Pradè e Burdisso, non può permettersi di tentennare davanti a idee o obiettivi. Anche perché c'è la necessità, non di secondo piano, di consegnare a Italiano una squadra almeno in parte definita per il ritiro di Moena.
Sarà essenziale per il nuovo allenatore poter trovare fin da subito i giocatori potenzialmente titolari, per avere il tempo di lavorare sulla sua idea di Fiorentina. Svolgere il ritiro o parte di esso con una squadra che fa acqua in diverse parti sarebbe una partenza pessima, anche psicologicamente. Ben venga dunque Nico Gonzalez, ma non bisogna adagiarsi sugli allori. Idee concrete e movimenti decisi, gli ingredienti che la Fiorentina stavolta non può scordarsi di mettere nella ricetta.