Avv. Alfano: "E' stato un caso che Nerbini sia andato allo stadio con la maglia del Liverpool. Ora è dovuto fuggire all'estero perché ha ricevuto minacce di morte"
Durante una conferenza stampa appositamente convocato, l'Avvocato Mattia Alfano ha parlato della vicenda legata a Valentino Nerbini, tifoso daspato per essere entrato allo stadio con la maglia del Liverpool durante Fiorentina-Juventus: "Valentino è un amico. Non può essere presente oggi perché è dovuto fuggire all'estero. Le immagini dello stadio sono circolate velocemente, arrivando a tutti ben prima di un provvedimento che a lui ancora non è arrivato. E' stato oggetto di una tempesta mediatica anche sul cellulare, perché essendo un avvocato il suo numero è di dominio pubblico. Tifosi e pseudo tifosi lo stanno minacciando di morte da tutta Italia. Il caos lo ha colpito ben prima che potesse esprimere la sua versione".
E poi ha aggiunto: "Il giorno di Fiorentina-Juventus Valentino non aveva la maglia del Liverpool a caso. Ci sono tante foto che dimostrano la sua passione per i Reds. Fiorentina-Juventus coincideva con Liverpool-Everton, un derby sentito. Lui e il figlio erano stati a vedere il match a un pub con la maglia in questione ed era tardi per tornare a casa a cambiarsi. Così sono andati direttamente al Franchi. E' stata una cosa accidentale".
E infine: "E qui si arriva al discorso sul DASPO, che è una misura fortemente limitativa della libertà personale. A differenza di tutti gli altri i provvedimenti giudiziari, questo viene comminato senza che il soggetto possa dire prima la sua versione. Non esiste un provvedimento analogo, anche quando si usano misure molto meno penalizzanti. Si chiede sempre l'interrogatorio. Con il DASPO sembra che sia tutto permesso. In questo caso si dovrà ricorrere al TAR. Mi chiedo come una persona come Valentino che viveva negli stadi, essendo procuratore, possa divenire improvvisamente un soggetto pericoloso. Ce lo dovrebbe spiegare il DASPO, che ancora non è arrivato perché Nerbini è all'estero e gli hanno negato la possibilità di riceverlo via mail".
A questo punto viene proposto dall'avvocato Alfano uno dei tanti audio arrivati a Nerbini, del quale non riportiamo le ingiuriose parole, oltre alle numerose minacce di morte nei suoi confronti.