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Questo pomeriggi l’assessore allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione, intervenendo nel corso del Consiglio comunale odierno, ha analizzato le ultime novità a riguardo del restyling dello stadio Franchi di Firenze. Questo le sue parole riportate da Italpress:

 ”Il Comune di Firenze ha già deliberato l’addendum alla convenzione con la Fiorentina per l’utilizzazione per la stagione 2024/2025 dello stadio Artemio Franchi, convenzione che scadeva nella stagione 2023/2024, quindi si è reso necessario aggiungere un anno, prevedendo un’ulteriore riduzione del corrispettivo sostanzialmente in linea con i costi esterni sostenuti dall’amministrazione comunale. Tale convenzione è già stata formalmente trasmessa alla Fiorentina ed è stata data la disponibilità per effettuare insieme a loro alcuni incontri per definire nel dettaglio le cantierizzazioni e dunque i posti a disposizione della società e dei suoi tifosi”. Lo ha annunciato l’assessore allo sport del Comune di Firenze, Cosimo Guccione, intervenendo nel corso del Consiglio comunale odierno, parlando del restyling dello stadio Franchi di Firenze. 

Continuano i contatti con il governo

“Procede il dialogo con il governo, che è ancora aperto, in merito al finanziamento di 55 milioni che è stato sottratto nel maggio 2023. A Venezia il finanziamento che era stato tolto è stato poi reintegrato, auspichiamo che stessa cosa avvenga per la città di Firenze avendo anche noi più volte proposto modalità analoghe a quelle di Venezia. E’aperto il dialogo con la Figc: nei giorni il sindaco Dario Nardella è stato a Roma dove ha incontrato il presidente Gravina, il quale ha espresso soddisfazione per il progetto di restyling dello stadio Franchi, soprattutto da un punto di vista ambientale, con la copertura con i pannelli fotovoltaici e tutto quello che riguarda il recupero delle acque piovane". 

Obiettivo Euro 2032

Ha poi concluso: “La Figc ricordo che entro ottobre 2026 dovrà scegliere quali saranno gli stadi che la stessa Federcalcio candiderà per ospitare le gare di Euro 2032. L’idea è che gli stadi italiani dovranno essere almeno cinque, più alcuni di backup, ovvero resi disponibili dalla Figc nel caso ci fossero problemi in alcuni di questi stadi; tre sono quelli già assegnati in maniera non formale ma sicuramente possibil ovvero quelli di Torino, Roma e Milano, e Firenze è uno di quelli maggiormente possibili da un punto di vista tecnico perché lo stadio di Firenze dispone già oggi dei requisiti che saranno richiesti solo nell’ottobre 2026”.

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