Riccardo... Sayonara! Non una scelta obbligata, ma (forse) un indizio per il futuro
Riccardo Saponara, come sappiamo, nella prossima stagione non sarà più un giocatore della Fiorentina. Al ragazzo è già stato comunicato che il suo contratto in scadenza a fine giugno non verrà rinnovato. Una decisione per certi versi comprensibile, ma per altri se vogliamo sorprendente considerando il rapporto con Vincenzo Italiano. Il tecnico viola, che aveva allenato Saponara allo Spezia, lo ha fortemente voluto alla Fiorentina ritagliandogli un ruolo importante nello spogliatoio e in campo. In questi due anni il numero 8 non è mai stato un titolare designato, ma alla fine ha collezionato una buona quantità di minuti, gol, assist e giocate di indiscutibile classe.
Verrebbe da chiedersi, allora, come mai la Fiorentina abbia deciso di non rinnovare il contratto a Saponara. Davvero, nella rosa di una squadra che probabilmente non giocherà in Europa l'anno prossimo, non c'era spazio per lui? La risposta, forse, è da ricercare nei piani della società per il futuro. La chiusura di un rapporto bello ma ormai quasi più affettivo che tecnico potrebbe significare un cambio di rotta, una volontà di chiudere alcuni ponti con il passato.
Nel ruolo di Saponara, d'altronde, la Fiorentina ha bisogno di qualcuno che faccia la differenza. Più dell'ex Empoli, ma anche di alcuni suoi compagni quali Sottil, Ikonè, Kouame e Brekalo (anche se in merito a quest'ultimo preferiamo rimandare il giudizio). Inserire un esterno di alto livello, che abbia maggiore feeling con il gol, significherebbe scalare le gerarchie ed è proprio in questo domino che Saponara finisce fuori dal cerchio. Nella speranza che chi lo sostituirà sia davvero migliore.
Verrebbe da chiedersi, allora, come mai la Fiorentina abbia deciso di non rinnovare il contratto a Saponara. Davvero, nella rosa di una squadra che probabilmente non giocherà in Europa l'anno prossimo, non c'era spazio per lui? La risposta, forse, è da ricercare nei piani della società per il futuro. La chiusura di un rapporto bello ma ormai quasi più affettivo che tecnico potrebbe significare un cambio di rotta, una volontà di chiudere alcuni ponti con il passato.
Nel ruolo di Saponara, d'altronde, la Fiorentina ha bisogno di qualcuno che faccia la differenza. Più dell'ex Empoli, ma anche di alcuni suoi compagni quali Sottil, Ikonè, Kouame e Brekalo (anche se in merito a quest'ultimo preferiamo rimandare il giudizio). Inserire un esterno di alto livello, che abbia maggiore feeling con il gol, significherebbe scalare le gerarchie ed è proprio in questo domino che Saponara finisce fuori dal cerchio. Nella speranza che chi lo sostituirà sia davvero migliore.
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