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L'opinione di un ex di campo, non solo viola, come Giovanni Galli che a Lady Radio ha parlato delle misure che riguardano il mondo del calcio: Mi auguro che l’assocalciatori prosegua sulla sua linea per non scendere in campo finché non ci siano le condizioni di garanzia massima, anche perché quando giochi pensando ad altro il rischio infortuni, anche di altro tipo, si alza. Sul taglio degli stipendi sono d’accordo per quanto riguarda la Serie A ma quando si scende in Serie C o D parliamo di ragazzi che prendono anche poche centinaia di euro al mese, per cui un po’ di attenzione in più ce la metterei nel prendere queste misure. Si è fermato quasi tutto in Italia, non vedo perché non si debba fermare anche il calcio. Poi non dimentichiamo che anche le tv stesse, che non possono mandare in onda quello per cui avevano pagato, potrebbero richiedere indietro i soldi. Come fa Iachini? Prega (ride ndr). Vedo vari staff che si attrezzano mandando attrezzi o addirittura i pasti a casa dei giocatori. Quello che non capisco è come si possa pensare di ripartire, o si danno 15 giorni di tempo a tutte le squadre per prepararsi… ma non avendo una data certa in cui si ripartirà diventa difficile. Dragowski? Deve solo trovare continuità nella singola partita e nel campionato, ha tanta qualità ma si accende e si spegne con troppa facilità".


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