Palladino alla Mourinho, non le manda a dire: da Lindelof a Matip per soddisfare la prima esigenza. Ma Pradè deve anche liberarsi di tanti esuberi
C'è talmente tanto lavoro da fare, a sei giorni dalla chiusura del mercato, che sembra difficile immaginare una Fiorentina che centra tutti gli obiettivi, in entra e uscita. La novità però, sottolinea il Corriere Fiorentino, è che sulla panchina viola non siede un aziendalista mansueto ma un tecnico che, un po' alla Mourinho, non le manda certo a dire.
E allora in questi giorni a Firenze dovranno arrivare almeno 3-4 calciatori, 5 per rendere ideale lo scenario: priorità assoluta però al difensore titolare. Lindelof o lo svincolato Matip per fare due esempi low cost. A centrocampo invece l'identikit è quella del centrocampista 'di gamba', non uno alla Arthur per intendersi.
Il problema vero però in casa viola è anche la drammaticamente lunga lista di esuberi di cui Pradè e Goretti dovranno cercare di liberarsi in questi giorni, anche per non ostacolare operazioni in entrata.