Dai sogni alla realtà: il modo (e il momento) migliore per affrontare l'Inter
“So che state tutti aspettando la partita contro l'Inter, ma quella gara da sogno passerà dalla Conference League". Così Raffaele Palladino nella conferenza stampa che ha preceduto la vittoria della Fiorentina contro il Pafos in Conference League. Serviva tenere l'attenzione alta e il mister viola ci è riuscito. Una vittoria non scontata quanto importante, che avvicina nel miglior modo possibile la squadra viola all'attesissima partita di domenica contro i nerazzurri di Inzaghi.
Spinta Conference
Vincere aiuta a vincere e la Fiorentina quest'anno sembra averci fatto una bellissima abitudine. Serviva allentare la pressione sulla Conference League dopo la sconfitta a Cipro e i tre punti del Franchi sono stati vitali in tal senso. Nove punti nella classifica generale della fase campionato, a due giornate dal termine. Il primo step è praticamente completato: la Fiorentina è tra le prime 24 del torneo europeo (dunque qualificata almeno ai play-off), ma adesso serve raggiungere l'aritmetica di far parte delle prime 8 per accedere direttamente agli ottavi. Sarebbe importante per il calendario, evitando così due partite a febbraio e rimandando il discorso Conference direttamente a marzo. Obiettivo da raggiungere contro LASK e Vitoria Guimaraes.
Energie risparmiate
Una vittoria, quella contro il Pafos, che non ha necessitato di particolari energie, nonostante Palladino si sia affidato a tre “titolari” fin dal primo minuto contro i ciprioti: Dodo, Comuzzo e Beltran, tutti sostituiti all'ora di gioco ieri sera. Il mister viola ha poi confermato che i tre stavano bene ed avevano minuti nelle gambe. Ergo: saranno al 100% per domenica.
Viola al top
Servirà una condizione fisica al top per affrontare un'Inter che vanta la miglior rosa di tutto il campionato, sia a livello numerico che a livello qualitativo. Lo stato fisico dei viola però è buono, con il solo Richardson che non sarà della partita. Tornerà Gudmundsson (seppur senza minuti nelle gambe), tornerà Adli dopo il riposo. Anche Bove è stato impiegato ieri sera, ma Palladino non ne può fare a meno e qualche galoppata al numero 4 viola non poteva che far bene. Infine Quarta e Mandragora, usciti acciaccati dal campo: solo crampi per loro. Adesso riposo e testa all'Inter.
Una sfida da sogno…
Una sfida che Firenze attende da tempo, dicevamo. La classifica parla chiaro: Fiorentina e Inter a pari punti al secondo posto in classifica, una sola lunghezza le divide dalla capolista Napoli. Sarà una sfida al vertice. Quelle che i nerazzurri sono abituati a giocare, quelle che in casa Fiorentina si sognavano da tempo.
…alla realtà
Dai sogni alla realtà. La realtà di una squadra che vince e convince. Che sta bene e che, detto francamente, arriva alla sfida con il cuore leggero. Comunque vada, siamo e rimaniamo lassù. Con la consapevolezza che può essere una notte da sogno e la spinta di una piazza che sogna. La Fiorentina c'è, fisicamente e mentalmente. Il modo e il momento migliore per affrontare l'Inter.