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Della Fiorentina che verrà sappiamo qualche nome. In attacco, aspettando il colloquio Commisso-Chiesa, l'unico punto fermo ed inamovibile sembra quel Giovanni Simeone che, in quest'annata, non ha certo ben figurato.

E se da una parte i viola ripartono scommettendo su uno dei più criticati dell'ultima stagione, dall'altra c'è un Dusan Vlahovic che attende.

Il serbo, vista la giovane età e la propensione al gol, sembra ormai con le valigie in mano. Ovviamente in via temporanea. Infatti, una cessione in prestito con riscatto e controriscatto(la formula anticipata da Pradè) servirà a far crescere e a far prendere minutaggio al giocatore. Un atleta dotato di fisico e fiuto del gol ma che ha ancora tanti margini di miglioramento.

In Serie A ha disputato 152' minuti da titolare e, un passaggio ad una squadra di bassa classifica, non potrebbe che far bene al giovane serbo. Vlahovic, prendendo esperienza nella massima serie infatti, è destinato a diventare uno dei giocatori della Fiorentina del domani.

Le potenzialità le ha, e le ha mostrate, ora c'è da sgrezzare un diamante che ancora ha delle imperfezioni. Farlo crescere ora per goderne poi.

 


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