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Dopo che Gaetano Castrovilli è uscito in barella durante il match Fiorentina-Venezia dello scorso sabato, gli esami odierni hanno riportato un infortunio molto grave: lesione del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco esterno del ginocchio sinistro. Per saperne di più sull'accaduto, Fiorentinanews.com ha contattato l'ex medico sociale della Fiorentina Paolo Manetti. Ecco le sue parole:

"La priorità è che l'operazione riesca bene; deve essere data importanza al recupero del menisco esterno, tanto quanto a quello del crociato, sono zone delicate. I tempi di recupero sono l'ultimo problema di questa faccenda. Una struttura così importante deve essere stabilizzata bene e deve esser lasciato il tempo alla buona guarigione. Dai casi in precedenza, di solito si tratta di un periodo di 9 mesi, che a volte possono essere ridotti a metà anno, ma questo lo sapremo dopo l'intervento chirurgico. Ripeto, la cosa importante è la guarigione in tranquillità".

E ancora: "Qualche decennio fa, questi infortuni decretavano la fine della carriera di un calciatore; oggi abbiamo delle tecniche che permettono un ritorno allo stato ottimale. Più che pensare a quanto tempo ci vorrà per tornare, serve evidenziare quanto sia fondamentale un buon recupero, per far sì che l'infortunio non si verifichi nuovamente. Se è mai capitato qualcosa del genere quando ero alla Fiorentina? Sì, ricordo bene Jovetic che si ruppe collaterale e crociato. Il chirurgo che lo operò gli dette 9 mesi di prognosi".


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