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Alla fine Vincenzo Italiano ha avuto l’imbarazzo della scelta per decidere la punta centrale da schierare domani all’Olimpico come antidoto alla crisi del gol e, soprattutto, alla mancanza di concretezza che impedisce alla Fiorentina di raccogliere di più per quanto costruito, o almeno in proporzione. E di questi tempi e di queste situazioni (di classifica) è una buona notizia per il tecnico viola.
Portata da un altro elemento di novità sempre di segno positivo, anche se ormai non va considerato tale da due-tre giorni: il recupero di Arthur Cabral. Ha fatto tutto molto in fretta, il centravanti brasiliano, con una determinazione e una volontà che hanno colpito (favorevolmente, chiaro) lo staff e i dirigenti per eliminare il problema non semplice (lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra) rimediato durante Fiorentina-Sassuolo dello scorso 7 gennaio e per il quale sembrava fossero necessari quaranta-quaranticinque giorni di stop: a Cabral ne sono bastati venti e, con ogni probabilità, tornerà ad essere a disposizione di Italiano già per la trasferta di Roma o, in caso di un surplus di prudenza, per la partita di mercoledì contro il Torino che mette in palio la semifinale di Coppa Italia. A riportarlo è il Corriere dello Sport-Stadio.

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