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Continua il nostro viaggio nei Viola Club sparsi nel mondo. Oggi siamo nel cuore dell'Europa con Enrico Bagnoli, Vice Presidente del Viola Club Bruxelles.

Enrico, raccontaci la storia del vostro Club:

"Il nostro viola club è nato dieci anni fa e conta circa cento iscritti, inoltre tanti sono i tifosi che orbitano qui a Bruxelles, chi per lavoro chi per studio, e fanno riferimento a noi per vedere le partite in TV. Siamo oltretutto orgogliosi di avere come Presidente Onorario Leonardo Domenici ex Sindaco di Firenze, che quando era Europarlamentare e frequentava Bruxelles spesso era nostro ospite al Club".

Passiamo invece a quello che riguarda il campionato: il 20 Giugno si riparte, sei d'accordo con questa decisione?

"Credo che la ripresa avvenga solo per una questione meramente economica e per favorire i bilanci delle televisioni, senza pubblico non c'è passione e il calcio non è lo stesso, di sicuro comunque non ci perderemo una partita della viola".

L'anno prossimo la società ha promesso un salto di qualità notevole, consiglieresti a Pradè di tenere Iachini?

"Sinceramente no, proverei a prendere un nome di spessore che possa alzare il livello e l'immagine internazionale della squadra, mentre a Pradè affiancherei un ottimo uomo di mercato come fu Macia qualche anno addietro".

Dell'attuale rosa di quale giocatore non ti priveresti in alcun modo?

"Al primo posto Vlahovic, che secondo me nel giro di un paio di anni diventerà uno dei più forti centravanti della massima serie, poi di sicuro Castrovilli che oramai rappresenta un punto fermo del centrocampo".

Cosa ne pensi della questione stadio?

"Penso che Commisso abbia volontà di investire e costruire una nuova infrastruttura. E giusto però che si attenga a tutto l'iter per far si che si realizzi una struttura funzionale anche sotto l'aspetto urbanistico".


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