Lo "spagnolismo" fiorentino, un movimento calcistico in riva all'Arno. Un altro componente si unirà presto al clan?
Un DNA, nel recente passato, di forte matrice ispanica. Perché si, negli ultimi anni i colori viola hanno spesso abbracciato calciatori provenienti dalla penisola iberica. Da Marcos Alonso e Joaquin, passando per la meteora Verdù, arrivando a Borja Valero, emblema dello “spagnolismo” fiorentino del ventunesimo secolo. Diventato vero e proprio movimento calcistico in una città densa di storia, arte e cultura.
Il presente, è rappresentato da due “madridisti” doc come Callejon e Odriozola. A cui potrebbe aggiungersene un altro. Tra poco più di un mese, apriranno i battenti del mercato, e il candidato numero uno per l’attacco della Fiorentina è Borja Mayoral. Cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, il centravanti spagnolo classe 1997 è ai margini della Roma di Mourinho.
Dopo una buona stagione, la scorsa, con i giallorossi condita da 17 gol stagionali tra campionato e Europa League. Alto un metro e 82 centimetri, Mayoral è un centravanti potente ma dinamico allo stesso tempo. In carriera ha ricoperto anche il ruolo di esterno e la sua duttilità nello svariare su tutto il fronte offensivo lo rende un attaccante imprevedibile.
La trattativa per portare lo spagnolo in riva all’Arno, sembra già in discesa, con l’unico nodo, legato all’ingaggio. Con o senza Vlahovic, Borja Mayoral rappresenterebbe un valore aggiunto in un reparto che spesso fa fatica a creare occasioni. Con la colonia ispanica, che sarebbe felice di accogliere un altro componente del clan…