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Nel 2024 non sono mancate le occasioni per esultare e festeggiare, ma i tifosi della Fiorentina hanno dovuto affrontare anche molte delusioni. Partite tristemente memorabili ed errori da mani nei capelli, episodi da archiviare e al tempo stesso da ricordare onde evitare che si ripetano. Puntuale come ogni anno, allora, la redazione di Fiorentinanews.com ha composto la sua personale Top 5 Horror del 2024:

5 - I rigori contro l'Empoli

Cominciamo con un evento recente. La Fiorentina viene eliminata al primo turno di Coppa Italia dall'Empoli, perdendo la lotteria dei tiri di rigore dopo il 2-2 nei tempi regolamentari. La serie inizierebbe anche bene visto che sono gli azzurri a sbagliare per primi con Ekong, ma poi la situazione precipita. Ranieri calcia malissimo consentendo al giovane Seghetti di respingere, Kean fa ancora peggio sparando il pallone in curva. Un Terracciano ben poco reattivo completa l'opera: l'Empoli va ai quarti, la Fiorentina saluta prematuramente la competizione che nelle ultime tre stagioni l'aveva vista arrivare sempre almeno in semifinale. 

4 - Il rigore di Ikoné in Supercoppa contro il Napoli

Un'esperienza semplicemente dimenticabile quella della Fiorentina in Supercoppa. La squadra di Italiano beneficia del nuovo format e va a giocare la final four in Arabia in quanto finalista della precedente Coppa Italia, ma in semifinale viene travolta 3-0 dal Napoli. Culmine di una partita orripilante il rigore di Ikoné, che lui stesso si procura e poi spara sulle tribune semideserte dello stadio vanificando il possibile pareggio nel finale di primo tempo. Uno dei tanti emblemi dell'avventura in maglia viola del francese. 

3 - La papera di Terracciano contro il Pafos

Dopo anni di onorato servizio, in cui si è sempre guadagnato con le prestazioni il posto da titolare, Terracciano sembra giunto al capolinea. All'ombra di De Gea il portiere classe 1990 ha perso le sue sicurezze e lo si è visto chiaramente quando Palladino lo ha schierato, ad esempio, nelle gare di Conference League. Su tutte quella contro il Pafos: all'86' Terracciano riceve un retropassaggio, sbaglia il controllo, perde palla e consente ai ciprioti di riaprire la partita. Una papera fortunatamente non decisiva, ma che alimenta i dubbi sul senso di dare spazio a un portiere ormai a fine carriera anziché puntare su Martinelli. 

2 - I minuti finali di Lecce-Fiorentina 

Il riferimento non è ovviamente alla gara del 19 ottobre, stravinta 6-0, ma a quella della scorsa stagione. Dopo un primo tempo imbarazzante ma concluso in svantaggio di un solo gol, la Fiorentina la ribalta nella ripresa grazie a Mandragora e Beltran. Nel finale però succede di tutto: al 90' Nzola, nella propria area, colpisce male di testa fornendo un assist a Piccoli che pareggia. Neanche il tempo di ripartire da centrocampo che i viola perdono palla innescando il contropiede del Lecce, che si conclude con il gol vittoria di Dorgu. L'emblema dei difetti della Fiorentina di Italiano. 

1 - Atene

L'anno scorso fu Praga, quest'anno Atene. A distanza di dodici mesi a prendersi la scena dei momenti sportivamente più drammatici è una parola, una città, una finale. La Fiorentina si presenta all'ultimo atto della Conference League con i favori del pronostico e tanta voglia di riscatto, ma la partita contro l'Olympiacos si rivela una delle peggiori della gestione Italiano. Forse per paura di ripetere gli errori di Praga la squadra viola si snatura, giocando quasi di rimessa anziché aggredire un avversario tecnicamente inferiore. Le occasioni più importanti non vengono sfruttate da Bonaventura e Kouame, la gara è spenta e sembra destinata ai rigori ma al 115' El Kaabi segna il gol che regala il trofeo all'Olympiacos. Terza finale persa in due stagioni per la Fiorentina: in mezzo a tante cose belle, del ciclo di Italiano rimarrà anche questo. 

 


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