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L'esultanza di Duncan dopo il gol contro il Lecce. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
L'esultanza di Duncan dopo il gol contro il Lecce. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

In questo inizio di stagione sono diversi i giocatori che si stanno comportando bene in casa Fiorentina. L'esplosione definitiva di Nico Gonzalez, la crescita di Martinez Quarta, il rendimento sorprendente di Arthur e il talento di Parisi e Kayode, sono solo alcuni dei fattori positivi sotto gli occhi di tutti. Ai quali, senza ombra di dubbio, occorre aggiungere anche la silenziosa ascesa di Alfred Duncan.

Un giocatore che, diciamoci la verità, finora non era mai valso i soldi che la Fiorentina ha speso per prelevarlo dal Sassuolo. E che anche con Italiano, negli ultimi due anni, pur avendo avuto dei picchi di prestazione non ha mai trovato grande continuità. Adesso invece Duncan sembra un giocatore rinato a tutti gli effetti, l'ennesima riscoperta del tecnico ex Spezia.

Un po' per le anonime e negative prestazioni di Mandragora, un po' per i suoi indubbi meriti, Duncan si è ritrovato a essere una pedina imprescindibile per lo scacchiere della Fiorentina. Lui che, con le sue caratteristiche, appare perfetto per posizionarsi accanto ad Arthur davanti alla difesa. Che sia un fuoco di paglia come accaduto in passato con Igor e Cabral, oppure la definitiva consacrazione? In attesa di scoprirlo, Firenze si gode una nuova e inaspettata risorsa. 

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