Una possibile sorpesa: Barreca tra stimoli, un rilancio inaspettato e il forte dualismo sulla fascia
E' un ragazzo semplice Antonio Barreca, lo si capisce subito quando varca le soglie del Rinascente Lounge dove si è svolta la consueta conferenza stampa di presentazione. Il nuovo giocatore della Fiorentina è concreto e arriva dritto al punto, con una sincerità tale che dimostra come il Barreca uomo non sia lontano dal Barreca giocatore.
L'ex Torino, infatti, è nato proprio nella città del Lingotto ed è cresciuto in granata affermandosi sulla scena nazionale. Alle buone annate come a Cittadella ha alternato, purtroppo, momenti più bassi e bui. Le esperienze di Monaco e Newcastle, infatti, non hanno sicuramente inciso nella sua crescita sul campo e, anzi, hanno fatto quasi dimenticare chi era diventato Antonio Barreca.
Ed è lui stesso ad ammetterlo quando dice: "Voglio giocare con continuità, voglio dimostrare il mio valore perchè tanti non lo ricordano più". Barreca infatti, per uno scherzo del destino, è venuto a Firenze in veste di vice-Biraghi ma già in passato si trovò a duellare col difensore milanese. Ventura, ai tempi della Nazionale, selezionò entrambi per uno stage a Coverciano, salvo poi scegliere l'ex Inter.
Per Antonio Barreca, quindi, l'occasione è ghiotta. A Firenze può dimostrare all'Italia intera di non aver avuto alcuna involuzione ma soprattutto può lottare per arrivare ad un livello sempre più in alto. In quel ruolo, tralasciando il suo compagno Biraghi, in tutto il campionato ci sono pochissimi giocatori e quindi, proprio il torinese può ambire a fare il salto di qualità.
E Barreca ha tutta la voglia di farlo perchè "Sono molto motivato, voglio rilanciarmi dopo le esperienze all’estero".
La sua presenza può diventare uno stimolo a fare ancora meglio per lo stesso Cristiano Biraghi che, criticato al rientro, ha dimostrato di esser cresciuto. Se la Fiorentina era affetta da mancanza di esterni sinistri, quest'anno Iachini ne ha in abbondanza.