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Gosens Fiorentina
Robin Gosens. Foto: Fiorentinanews.com

Quando i nuovi acquisti entrano subito in palla, non si può fare altro che sorridere. E Cataldi, Adli e Gosens hanno fatto vedere immediatamente di che pasta sono fatti. Ad eccezione di Bove, che invece è rimasto più sulle sue, gli altri neoarrivati hanno strappato gli applausi del Franchi. In primis, anzi, all'ultimo, Robin, grazie all'incornata vincente che ha evitato la figuraccia contro il Monza.

Solida prova dell'ex Lazio

Il nuovo numero 32, nonostante un solo allenamento con la squadra, non ha avuto timore reverenziale nel dirigere il centrocampo della Fiorentina, affiancandosi a Mandragora e sovrastandolo spesso. Cataldi è stato appunto uno dei “meno peggio” del deludente pari contro i brianzoli, andando vicino anche alla porta con una bella conclusione che è stata stoppata prima che arrivasse verso il portiere. Al suo posto, Palladino ha preferito provare Adli, anziché Richardson, che aveva ben figurato sia contro il Venezia che in Ungheria, ed è stato ben ripagato.

Un nuovo “pittore” al Franchi

L'ex Milan, chiamato anche “il pittore”, ha dipinto proprio un bellissimo cross per la testa di Gosens, che poi ha fatto il resto. Ma non c'è stato soltanto l'assist vincente nell'ottima gara del franco-algerino. Nonostante i pochi minuti giocati, Adli ha sempre guardato il campo a testa alta, come se sapesse sempre bene dove aveva il pallone fra i piedi. Insomma, un bel giocatorino elegante, un prestito che potrebbe veramente aiutare una mediana rimasta - ancora una volta - orfana di Amrabat. E infine lui, il fuoriclasse dell'Atalanta che si era un po' perso negli ultimi anni, ma è riuscito prima a reggere per novanta e più minuti e alla fine avere la forza di trovare un gol pesante. Il suo difetto? Purtroppo, non lo riguarda direttamente. 

Gosens bello, ma ci sono due problemi sulla sua fascia

Con l'ingaggio di Gosens per la fascia sinistra, sembra già chiaro che: 1) Parisi avrà poco spazio anche quest'anno (sicuramente più della scorsa stagione, ma tenere fuori uno come il tedesco…) 2) Biraghi sarà il nuovo centro-sinistra della difesa, a meno che Palladino non si senta in dovere di giocare a quattro… Insomma, due sole considerazioni che lasciano più di un dubbio per l'avvenire della Fiorentina, nonostante i segnali dai nuovi arrivati siano giunti forti e chiari. Aspettando anche Bove, go on guys!

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