Il primo avversario della Fiorentina nel debutto in gara ufficiale che arriverà sabato prossimo sarà il Parma di mister Fabio Pecchia. Il Parma, a differenza della Fiorentina, oggi scenderà in campo in Coppa Italia contro il Palermo alle ore 18.30. Il tecnico dei ducali ha parlato Forbes spaziando a 360 gradi sulla propria avventura in gialloblù, toccando molti temi in vista dell'inizio della nuova stagione.

‘Il Parma mi ha incuriosito e sono entusiasta di quanta strada abbiamo fatto’

“Ho scelto il Parma perchè ero incuriosito dalla possibilità di allenare giovani giocatori così talentuosi, così come dalla storia di un club così straordinario. Ciò che mi ha davvero incuriosito è stata la possibilità di allenare questo gruppo di giocatori e, ancora una volta, sono entusiasta di quanta strada abbiamo fatto con loro e di quanto siamo cresciuti in questi anni. Raggiungere la Serie A, però, non è affatto la fine del viaggio. L'attuale gruppo è cresciuto con me nei miei tre anni e vederli giocare a questo livello mi rende incredibilmente orgoglioso. Preferisco l'esuberanza e l'atteggiamento diabolico della giovinezza, piuttosto che il pensiero eccessivo che spesso deriva dall'esperienza”. 

‘Vogliamo essere fedeli alla nostra identità e giocare un calcio offensivo’

"Dobbiamo salvarci, non c'è altro da aggiungere. Siamo una squadra neopromossa piena di giovani giocatori, quindi evitare la retrocessione deve essere il nostro unico obiettivo. Il vero obiettivo però è anche quello di rimanere fedeli alla nostra etica e quello di giocare uno stile di calcio con un'identità precisa per continuare il nostro processo di crescita. Vogliamo giocare un calcio di possesso, ma essendo offensivi allo stesso tempo. Come allenatore, pongo tanta attenzione all'ambiente in cui si trovano i giovani giocatori. Mi piace pensare ai miei giocatori quasi come ai miei figli".


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