Montella: "Abbiamo toccato il fondo ma ora possiamo solo risalire. Non mi sono pentito di essere tornato..."
Il tecnico viola Vincenzo Montella parla anche in sala stampa: "Le prime tre partite mi sono piaciute come spirito e temperamento, non è inspiegabile, qualche spiegazione c'è. O hanno sprecato tutte le energie con l'Atalanta, per cui una volta persa la delusione ha avuto il sopravvento. Se hai giocatori giovani questi si possono smarrire più facilmente, con giocatori più abituati magari è più facile trovare la forza di reagire. Può dipendere dalla mancanza di personalità, non è facile per nessuno giocare in un contesto di questo tipo. Se sono preoccupato? No, perché per me, per la società e per il futuro sono tutte indicazioni importanti. Abbiamo toccato il fondo oggi per cui c'è voglia di rivalsa, necessaria per affrontare un derby. Se mi sono pentito di essere tornato? No. E' una sfida intrigante, ho fiducia, sono assolutamente convinto, motivato, energico. Insieme alla società penso che ce la faremo. Quanto c'è da intervenire sulla squadra? E' un insieme di cose, alzando il livello del gioco si alzano anche quello dei risultati e quello della classifica. Ora è tutto nero, però non penso che questa sia la vera Fiorentina. L'ambiente? A volte si gioca meglio senza i fischi, i giocatori devono essere in grado di sopportare tutto. Se c'è un clima di sfiducia sicuramente non aiuta dei ragazzi giovani. Beloko? Ha dato quello che mi aspettavo, tanta corsa, tanta freschezza e un po' di mente libera".