Chi vede Amrabat sul mercato a gennaio sbaglia. Commisso se lo vuol gustare e poi sarà in prima linea per convincere il suo pupillo a rinnovare. Soldi e programmi per una Fiorentina più forte
Anche il Mondiale ci dice che Commisso ha fatto bene a puntare su Amrabat, a continuare a crederci, dopo i problemi della prima stagione e mezzo con la Fiorentina, dopo un periodo davvero difficile e particolare in cui sembrava irriconoscibile rispetto a quello visto a Verona.
Un inizio di stagione fantastico in viola e un Mondiale, per adesso, da incorniciare con il suo Marocco. Chi lo vede sul mercato a gennaio, sbaglia. Commisso lo ha voluto, ha chiesto a Pradè di acquistarlo tirando fuori una bella cifra, e adesso vuole gustarselo. E magari costruirgli attorno un centrocampo di livello maggiore. Certo, il rammarico Torreira esiste: i due avrebbero potuto giocare assieme e magari oggi parleremmo d’altro. Ma non è andata così. E chissà che Amrabat, liberato da una posizione di campo che lo vedeva sicuramente un po’ condizionato, non renda meglio così.
Intanto c’è da pensare al rinnovo, il contratto scade nel giugno 2024, sperando di arrivare a quella data con una Fiorentina competitiva. Il marocchino dopo il palcoscenico del Mondiale avrà sicuramente tanti estimatori e qualche sogno in più. Come quello di giocare la Champions, come quello di calcare campi internazionali. I contatti in questo senso, con il suo entourage, sono avviati già dallo scorso settembre. Alla fine della competizione, la Fiorentina e il giocatore si metteranno a sedere per provare a prolungare, a cifre evidentemente diverse e mettendo sul piatto anche la costruzione di una squadra più forte.
Commisso sarà in prima linea, per provare a convincere il suo pupillo, che se continuerà questa crescita difficilmente non sarà influenzato da agenti esterni. Un nodo da sciogliere prima possibile, se si vuole una Fiorentina più forte.