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In un'intervista concessa al Corriere Fiorentino, ha parlato del tema stadio il sindaco di Firenze Dario Nardella. Queste le sue parole sul pensiero del Governo sul tema Franchi: “Io ho scritto, con rispetto, a tutti i ministri su questo e a oggi non ho avuto alcuna risposta. Sto solo interloquendo con il ministro dello sport Abodi”

E se sul Padovani il Comune andrà avanti anche da solo: “Certo, è lo stadio del rugby e si va avanti. A fine mese arriveranno le proposte progettuali delle ditte che stanno partecipando al “dialogo competitivo”, un numero congruo di imprese, a marzo individueremo la ditta cui affidare i lavori. E sul Franchi siamo a un miglio dal traguardo. Abbiamo fatto almeno quattro miracoli per essere arrivati ad aggiudicare i lavori entro il 2023; la gara di progettazione internazionale, la conferenza dei servizi senza pareri negativi, la prima gara per i lavori, la seconda, ci sono sati 45 passaggi amministrativi per la partenza dei lavori. Come ho detto a Corriere Tv c’è una pezzo di politica che tifa per il fallimento del progetto ed è contro la città e contro Campo di Marte. Ma non ci facciamo certo intimidire e andiamo avanti”

E infine sugli striscioni al Franchi: “Non so cosa c’è dietro e non lo voglio sapere. Spero che dietro quegli striscioni non ci siano finalità politiche: sarebbe la prima volta nella storia di Firenze che pezzi di ultras entrano nella campagna elettorale. Se gli ultras entrano in politica fanno il danno più grave, clamoroso, storico, mai visto, a tutta la tifoseria e al valore della Fiorentina, ma credo che non cadranno in questo errore. La Fiorentina è di tutti e non può essere utilizzata da nessuno per fini elettorali. Alla società viola abbiamo già risposto”. 

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