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Il mercato invernale della Fiorentina si è chiuso con i fuochi d'artificio: l'arrivo di Nicolò Fagioli sul gong, da aggiungersi a quelli di Zaniolo, Pablo Marì, Ndour e Folorunsho (oltre a Valentini, pur se acquistato prima della finestra invernale) ha chiuso il pacchetto di acquisti che la società ha regalato a mister Palladino, che avrà tempo di plasmare la Fiorentina 2.0 che concluderà la stagione a partire dalla partita di lunedì contro l'Inter. Si può parlare di una vera e propria rivoluzione dell'organico, già iniziata a settembre, ma definitivamente conclusasi con le cessioni dell'ultimo minuto del mercato di gennaio: una su tutte Biraghi, che si è accasato al Torino.

Non è un'esagerazione: rivoluzione è la parola giusta. Se si va ad osservare una delle ultime rose di Italiano, quella uscita sconfitta dalla finale di Atene contro l'Olympiacos, il bilancio fa impressione: dei 17 giocatori (titolari e non) che hanno preso parte alla partita, ad oggi ne sono rimasti solo 5, escludendo i giocatori in prestito altrove. Oltre a Terracciano, relegato a portiere di riserva, sono rimasti Dodo e Mandragora della formazione titolare e Ranieri e Beltran dei subentrati, mentre gli altri 12 coinvolti sono tutti partiti. Col ciclo di Italiano arrivato alla fine, la Fiorentina sentiva la necessità di cambiare pelle e attuare un cambiamento totale, e il mercato invernale ha contribuito a dare l'ultimo sforzo per la ristrutturazione completa.

Sforzo attestato anche dalla cifra spesa da Commisso per il calciomercato 2024-25. Tenendo conto soltanto delle spese già compiute, e quindi escludendo gli eventuali diritti ed obblighi condizionati di riscatto, la società ha speso 69 milioni di euro nelle due sessioni della stagione 2024-25: se però venissero riscattati tutti i giocatori, questa cifra aumenterebbe vertiginosamente, arrivando a 152 milioni di euro complessivi (dati Transfermarkt). Nonostante sia veramente improbabile vedere tutti i prestiti riscattati, specialmente i casi-limite come quello di Colpani, l'intenzione di migliorare la squadra senza badare a spese è quantomeno stata rispettata. Soprattutto, se si prova il confronto con la campagna acquisti dell'ultimo anno di Italiano, che portò spese per un ammontare di 45.7 milioni di euro: la Fiorentina vuole cambiare marcia, e vuole farlo subito.

 


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