Cofie: "Non abbiamo paura della Fiorentina, ma tanto rispetto: i viola hanno un grande allenatore. Cercheremo di metterli in difficoltà in tutti i modi"
Il calciatore del Sivasspor Isaac Cofie, in vista degli ottavi di finale di andata contro la Fiorentina in Conference League, ha parlato in conferenza stampa: "Qui in Italia ho giocato per tanti anni, ricordo anche di aver segnato un gol qui al Franchi, ma stavolta è tutto diverso. Venire a giocare qui è un'emozione importante: è la prima volta che ritorno negli ultimi cinque anni".
Sulla Fiorentina: "Paura? No, non abbiamo paura. C'è grande rispetto. Vogliamo affrontare questa partita semplicemente con il piglio giusto e con grande carica, per poter portare a casa un risultato importante. Per il terremoto siamo stati fermi per un po', ma stiamo bene fisicamente e mentalmente. Abbiamo studiato bene la Viola: è allenata da un grande allenatore e i giocatori hanno doti che possono cambiare la partita da un momento all'altro. Noi cercheremo comunque di metterli in difficoltà in tutti i modi".
Su Alfred Duncan: "No, non ci siamo scritti. Sarà che siamo troppo concentrati. Ma certamente ci saluteremo prima e dopo la partita, è un amico. Differenze tra calcio italiano e calcio turco? Ce ne sono. Quello turco è meno tattico, emerge maggiormente chi fa la giocata individuale. Quello italiano è sicuramente più avanti, ma non siamo inferiori alla Fiorentina".
Sulla Fiorentina: "Paura? No, non abbiamo paura. C'è grande rispetto. Vogliamo affrontare questa partita semplicemente con il piglio giusto e con grande carica, per poter portare a casa un risultato importante. Per il terremoto siamo stati fermi per un po', ma stiamo bene fisicamente e mentalmente. Abbiamo studiato bene la Viola: è allenata da un grande allenatore e i giocatori hanno doti che possono cambiare la partita da un momento all'altro. Noi cercheremo comunque di metterli in difficoltà in tutti i modi".
Su Alfred Duncan: "No, non ci siamo scritti. Sarà che siamo troppo concentrati. Ma certamente ci saluteremo prima e dopo la partita, è un amico. Differenze tra calcio italiano e calcio turco? Ce ne sono. Quello turco è meno tattico, emerge maggiormente chi fa la giocata individuale. Quello italiano è sicuramente più avanti, ma non siamo inferiori alla Fiorentina".
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