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Il gol che ha regalato i tre punti alla Fiorentina l'ha segnato Dusan Vlahovic, ma nella vittoria contro il Cagliari buona parte del merito è di Bartlomiej Dragowski. Il portiere polacco è stato senza ombra di dubbio il migliore in campo dell'incontro. Con l'eccezione del gioco con i piedi che continua ad essere un punto debole, l'ex Jagellonia è migliorato in tutte le altre caratteristiche. E anche nella prima parte di stagione sono state diverse le partite in cui le sue parate sono state fondamentali ai fini del risultato finale (LEGGI QUI).

Contro il Cagliari ha raggiunto l'apice, risultando fondamentale prima del gol di Vlahovic ma anche dopo. Innanzitutto, il calcio di rigore parato a Joao Pedro che ha impedito alla Fiorentina di andare negli spogliatoi per l'intervallo in svantaggio. Poi, la parata con i piedi sul tiro (deviato) di Marin che ha salvato la partita.

Con il rigore parato ieri, Dragowski ha già raggiunto quota quattro rigori parati a partire dalla scorsa stagione, quella in cui gli sono state affidate le chiavi della porta viola. Nel 2019-20 ha ipnotizzato Caicedo e Criscito, mentre in questa stagione - oltre all'attaccante del Cagliari - anche uno specialista d'eccezione come Kessie.


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