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Sul proprio canale YouTube, il giornalista di Mediaset Sandro Sabatini ha parlato della sfida di ieri sera tra Inter e Fiorentina, toccando vari temi topici della gara di San Siro, che ha visto prevalere i nerazzurri, non senza polemiche.

‘L’Inter ha meritato il successo, ma il Var deve intervenire anche sui palloni usciti’

“Il Var bisogna utilizzarlo sui corner se sono sbagliati e sui cartellini assegnati quando c’è un fuorigioco. Il corner per l’Inter non c’era. Non è colpa degli arbitri ma di un regolamento che va aggiornato e migliorato, altrimenti non si sfrutta la macchina per i vantaggi che può dare. Il problema è come si utilizzano gli strumenti a disposizione, che sono utilizzati in modo limitato. Se gli assistenti non intervengono su palloni usciti sul fondo e fuorigiochi, allora eliminiamo la figura dei guardialinee. Il rigore per la Fiorentina c’era, questi penalty vengono assegnati. È giusto che Palladino protesti e i tifosi viola si sentano danneggiata, il gol interista nasce da un errore evidente. L’Inter ha comunque vinto meritatamente, in virtù di un primo tempo molto autoritario e vendicativo, si è visto che giocava pensando al 3-0 subito a Firenze. Nella ripresa la Fiorentina è cresciuta anche grazie alla qualità dei nuovi acquisti, l’Inter ha chiuso col batticuore e soffrendo di più nel finale. Arnautovic, che ha deciso la gara, è un’ottima terza punta, anche se non farà mai innamorare i tifosi interisti. La Fiorentina è una squadra convincente, bella e giovane, merita complimenti”.

‘Acerbi ha contenuto Kean, l’esultanza sfrenata di Inzaghi dice molto’

L’Inter si è presa una rivincita importantissima, ben simboleggiata dall’esultanza sfrenata e quasi disperata di Simone Inzaghi al fischio finale. Per i nerazzurri sarebbe stato un problema preparare il derby d’Italia senza la vittoria. L’Inter ha evidenti problemi, Thuram e Chalanoglu sono usciti, Mkhitaryan è in difficoltà. Buono il rientro di Acerbi che ha messo a posto Kean con l’esperienza, dopo che la punta viola si era scatenata a Firenze su Bisseck. Importante anche la gara di Zielinski, da capitano, con intensità e determinazione. A Barella invece non si può proprio mai rinunciare”.


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