Palladino e la memoria corta: tanto tempo per trovare la soluzione ma la Fiorentina è tornata spettacolare come con Bove. Il tecnico ha rischiato grosso, salvato anche da Fagioli

Nel saliscendi, sulle montagne russe, nell'altalena di risultati che sta caratterizzando la stagione della Fiorentina, c'è ormai la certezza che la squadra viola abbia ritrovato dei suoi meccanismi collaudati. Nel commentare il pareggio di Milano, La Gazzetta dello Sport sottolinea come Raffaele Palladino rischiasse forte e meritasse forse addirittura l'esonero qualche giornata fa. Un esonero un po' da memoria corta però: prima dell'episodio di Bove infatti, la Fiorentina “era uno spettacolo” e aveva un equilibrio tutto diverso.
Il tecnico ci ha messo un bel po' di tempo, quasi tre mesi, per trovare una soluzione efficace, ribattendo spesso su idee sbagliate. Salvo poi trovarsi a gennaio un giocatore come Fagioli, che ha semplificato un po' le cose e l'ha condotto all'attuale 3-5-2, fatto di equilibri nuovi e ora finalmente spettacolari come prima.