Operazione in chiusura, Christensen sarà il nuovo portiere della Fiorentina. Uno dei pochi a salvarsi nella disastrosa stagione dell'Hertha Berlino
Salvo colpi di scena, Oliver Christensen sarà il nuovo portiere della Fiorentina. Nelle ultime ore la trattativa ha subito un'accelerata e, secondo quanto raccolto da Fiorentinanews.com, si viaggia spediti verso la chiusura. Un'operazione da circa 6 milioni per portare a Firenze il classe 1999, che nella scorsa stagione è retrocesso con la maglia dell'Hertha Berlino.
Un punto, questo, su cui è doveroso fare chiarezza. I numeri sono ovviamente impietosi per Christensen, 68 gol subiti in 33 partite di campionato, ma lasciano il tempo che trovano in relazione a una squadra in netta difficoltà dalla prima all'ultima giornata. In verità, stando anche a quanto trapela dai tifosi dell'Hertha Berlino, Christensen è stato uno dei pochi a salvare la faccia e a tenere in piedi la baracca fino all'ultimo.
Sia chiaro, il portiere danese non è stato esente da errori durante la stagione, ma al contempo è riuscito a compiere diverse ottime parate. Il suo è uno stile prettamente tedesco, più efficace che bello da vedere, con un frequente utilizzo dei piedi per respingere le conclusioni avversarie e degli ottimi riflessi. Qualche pecca sulla posizione e nelle uscite alte, in attesa di capire se sarà in grado di soddisfare Italiano nell'impostazione del gioco.
Una storia particolare quella di Christensen. Cresciuto nell'Odense, nel 2021 è stato acquistato dall'Hertha Berlino che però non gli ha affidato subito le chiavi della porta. Anzi nella stagione 2021-2022 il danese è rimasto sempre in panchina, almeno fino al momento più importante: lo spareggio salvezza-promozione contro l'Amburgo. All'andata un brutto gol subito da un cross sbagliato, al ritorno invece un'ottima prestazione con tanto di clean sheet. L'Hertha Berlino riuscì a salvarsi e nella stagione successiva, 2022-2023, Christensen è diventato il titolare stavolta però non riuscend ad aiutare la squadra a rimanere in Bundesliga.