Marelli: "Amrabat accetta la decisione di Sacchi perchè sa di aver fatto fallo e l'arbitro era ben posizionato. Spinta ingenua e plateale di Castrovilli su Caprari: era rigore"
L'ex arbitro e ora commentatore arbitrale per Dazn Luca Marelli analizza la prova del direttore di gara Juan Luca Sacchi in Monza-Fiorentina.
Ecco le parole dell'ex fischietto di Serie A: "Al 24’ non c’è intervento da rigore di Martinez Quarta su Mota, la posizione di Sacchi è perfetta per valutare, si trova come previsto a 8-9 metri. Ha la possibilità di vedere le figure intere dei giocatori. In quest’occasione io sarei intervenuto con un richiamo verbale nei confronti di Mota, perchè non ci sono gli elementi per una simulazione ma ci siamo vicini. Non c’è alcun movimento di Martinez Quarta verso Mota, il contatto è totalmente di gioco e non può mai esserci rigore".
Poi prosegue: "Al minuto 46’ invece Pessina tocca controlla col braccio subito prima di segnare. Sul momento io non me n’ero accorto, prova che ci sono episodi veramente difficili da vedere. Dal mio punto di vista Sacchi non ha alcuna responsabilità, era totalmente impossibilitato a vedere questo tocco di braccio. Il Var esiste soprattutto per questo, evitare questi errori.
57’ Amrabat prende il cartellino giallo per il classico step on foot su Mota. Sacchi è posizionato molto bene e la decisione arriva immediata. Amrabat arriva tardissimo sul giocatore avversario, giallo per l’imprudenza, è codificato per questa tipologia di intervento. Amrabat non fa una piega, per due motivi. In primis perchè sa di aver commesso il fallo, il secondo motivo è che l’arbitro era proprio lì, lui lo sapeva e ha percepito l’autorevolezza della decisione. Un arbitro vicino all’azione è molto più credibile".
"Partita molto positiva di Sacchi, tranne che per l’ultimo episodio è quello del 73esimo: spinta di Castrovilli su Caprari. Bisogna sottolineare anche in questo caso la perfetta posizione dell’arbitro, e ci son state infatti poche proteste, con la decisione che è stata accettata. La spinta di Castrovilli è evidente, plateale, totalmente inutile, se avesse fischiato il rigore sarei stato più contento. Io non sono un ‘rigorista’, anzi. Ho fatto battaglie personali sui ‘rigorini’, scagliandomi contro di essi. Questo però è un rigore, Castrovilli ha commesso un’ingenuità e sarebbe stato preferibile assegnare il rigore".