L'ex centrocampista viola Borja Valero. Foto: Anatrini
L'ex centrocampista viola Borja Valero. Foto: Anatrini

Questo pomeriggio l’ex centrocampista di Fiorentina e Inter Borja Valero, all’intento di un intervista per Leovegas, ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera calcistica, condividendo aneddoti e curiosità. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: 

“Sono stato catapultato nel Real di Capello, Redondo fonte d'ispirazione”

Quando, a 11 anni, mi hanno chiamato per il settore giovanile del Real Madrid, ero emozionatissimo, era incredibile. Crescere lì e poi arrivare in prima squadra è stato un sogno e quel giorno non lo dimenticherò mai. Nel giro di due o tre anni mi sono ritrovato a sedere accanto a loro nello spogliatoio. All’inizio non sapevo bene dove mi trovassi, ma loro mi hanno aiutato molto ad adattarmi e questo ha reso tutto più semplice. Chi mi ha ispirato? Redondo. Il suo modo di giocare da solo a centrocampo con quel mancino elegante, per me era qualcosa di speciale. Mi piaceva quell’estro e quando è venuto al Real Madrid ancora di più”

“A Firenze mi sono ambientato subito. Il 4-2 contro la Juventus..”

Si sofferma anche sul passaggio dal Villareal alla Fiorentina: “Mi sono ambientato molto bene sin da subito, sia con i compagni che con la città. La partita più memorabile? Sicuramente il 4-2 contro la Juve in casa dopo che eravamo sotto di due gol. Senza dubbio è una delle mie pagine piu belle con la maglia viola”

“Milano è diversa: a Firenze stavo benissimo, era un contesto piu familiare”

Poi il passaggio all’Inter: “L’Inter ha una storia veramente importante e noi avevamo bisogno di far tornare i tifosi a vivere nuove cose importanti. Cose che da un po’ di tempo mancava alla Milano interista”. Nel passaggio da un Club all’altro il centrocampista ne ha inoltre approfittato per sottolineare le differenze tra la vita calcistica a Firenze e a Milano: “A Firenze stavo benissimo. Era un contesto più tranquillo, più familiare. Anche la gestione della società era molto più tranquilla, con meno gente”.

“Ecco le due partite che vorrei rigiocare”

Ha poi aggiunto: "Due partite che rigiocherei? La finale di Europa League 2019-2020 tra Siviglia e Inter, persa per 3 a 2 e la finale di Coppa Italia con della Fiorentina contro il Napoli del 2014. Vorrei rigiocarle subito, domani”.

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