L'indiscrezione e la pronta smentita: ma Sarri o non Sarri, è davvero questo il momento in cui la Fiorentina deve cominciare a pensare al nuovo allenatore
L'indiscrezione su un presunto contatto tra la Fiorentina e Maurizio Sarri ha infiammato la giornata di ieri sotto tutti i punti di vista. Da una parte i tifosi che sognano, dall'altra la società che smentisce immediatamente con tanto di nota ufficiale. Se le voci emerse siano veritiere oppure no è difficile dirlo, ma ciò non significa che esse non possano risultare utili.
Spieghiamoci meglio: è un diritto della Fiorentina smentire notizie reputate "destabilizzanti", ed è certamente vero che la squadra viola non è ancora matematicamente salva nonostante la classifica permetta una certa tranquillità. Al contempo, però, l'indiscrezione Sarri è il simbolo di un modus operandi che la società deve adottare fin da ora.
Magari Sarri non è mai stato chiamato e magari, addirittura, non c'è stato nessun incontro neanche con altri allenatori. Ma se in qualche modo si venisse a sapere che la Fiorentina ha già contattato il tecnico della prossima stagione, di destabilizzante ci sarebbe ben poco. Anzi sarebbe una gran bella notizia, la dimostrazione che, Sarri o non Sarri, la società sta procedendo con i tempi giusti. Perché se è vero che il campo non va trascurato, è vero anche che il periodo per programmare è proprio questo. Sarebbe impensabile e inaccettabile d'altronde ripetere gli errori del passato, arrivando per l'ennesima volta a giugno con le fondamenta ancora da costruire.