Grazie Bonaventura, quattro anni di riscoperta e rinascita. Per te, per Italiano e per la Fiorentina
Giacomo ‘Jack’ Bonaventura lascia la Fiorentina. Nonostante qualche possibilità di rinnovo si fosse palesata nelle scorse settimane, alla fine club e giocatore hanno deciso di prendere strade diverse. E dopo quattro anni, forse, è giusto che vada così.
Ripercorriamo insieme l'avventura di Jack a Firenze
Arrivato nell'estate del 2020 a Firenze, Giacomo si è riscoperto in riva all'Arno, tornando ad essere decisivo in Serie A, come non gli succedeva da diversi anni. La prima stagione, complice l'errata gestione societaria, è stata altalenante, ma grazie a Italiano Jack si è riscoperto, lasciando il segno. E' proprio con l'inizio del triennio appena concluso che Bonaventura si riscopre in mezzo al campo, alternandosi a volte con Duncan, altre con Castrovilli, in quel meraviglioso terzetto che vedeva alle spalle di tutti Torreira. Jack rinasce in veste di goleador e assistman, superando la doppia cifra combinata, quando a Milano lo avevano già dato come perso.
Torna l'Europa e l'unico rimpianto è il mancato trionfo di Praga
L'anno successivo, Bonaventura torna - così come la Fiorentina - in Europa e aumentano in numero sia i gol che gli assist. Italiano lo avvicina alla porta avversaria e questo esalta le qualità di un giocatore che, nonostante il venir meno della prontezza, riesce a controbilanciarsi con una sopraffina dote tecnica. Il numero 5 gigliato è sontuoso quando danza con la sfera sotto ai tacchetti, un equilibrista del pallone che lascia tutti ancora a bocca aperta. L'angolo che azzecca a Praga fa sperare un popolo intero, ma alla fine non basterà; così come erano scese lacrime amare poco tempo prima nella Capitale.
La sua nuova giovinezza a Firenze. Buona Fortuna Jack
Purtroppo, Jack saluta con il terzo rimpianto consecutivo, al netto di una desaparición in quel di Atene, dove - è doveroso ricordarlo - avrebbe potuto mettere la ciliegina sulla torta che si è imbastito in questi quattro anni. A prescindere da come è andata nelle tre finali, però, Firenze ricorderà sempre col sorriso Giacomo Bonaventura: mezzala, trequartista, ala, mezza punta… insomma vero jolly del triennio di Italiano. Una riscoperta per se stesso e una rinascita anche per la Nazionale, con il grande rimpianto (inutile - anche qui - nasconderlo) di essere rimasto appiedato, escluso da ragazzi, sicuramente più prestanti, ma con tutt'altri pensieri per la testa… Ma Jack con la Fiorentina è tornato grande. E forse, a Firenze ha vissuto la sua seconda e ultima giovinezza da calciatore. Adesso, non resta che augurargli buona fortuna.