Dopo nove partite ufficiali disputate dalla Fiorentina in questa prima parte di stagione (quattro vittorie e quattro pareggi e una sola sconfitta), si possono fare alcune considerazioni. Nonostante l’attuale e bellissimo terzo posto ed una squadra migliorata, la certezza è che non sia stata completata la rosa in estate e gli effetti si vedono. Mister Italiano adotta un modulo che difficilmente cambia in corso della partita ed è sempre lo stesso da due anni a questa parte, con la felicità delle squadre avversarie che si aspettano sempre una Fiorentina che alterna un tempo buono ad uno meno buono. Inoltre è successo alcune volte che il tecnico abbia sbagliato la formazione. Le punte sono intercambiabili ma gli effetti sono sempre gli stessi in nove partite con un solo gol della coppia di centravanti Nzola-Beltran.

E badate bene che Beltran è un ottimo giocatore ma ha sempre le spalle alla porta e deve sempre tornare indietro a prendersi la palla. Un bel problema per una punta che, per il momento, forse non sente la fiducia dell'allenatore che non gli sta dando tantissimo spazio. Eppure il fiuto del gol il ragazzo ce l'ha e mi domando: non sarà il modulo del mister che lo mette in difficoltà? Parisi è una certezza e lo si vede quando entra in campo: difende, corre, e attacca sulla fascia, e personalmente se dovessi fare un cambio con Biraghi lo farei subito, anche se la vedo dura relegare definitivamente il capitano in panchina. Gonzalez è il talento più puro, senza infortuni è in grado di risolvere le partite da solo. Bonaventura è la roccia, corre, contrasta, da ordine al gioco e segna, non possiamo farne a meno. Kayode è la rivelazione di questa squadra e il suo apporto sarà fondamentale. Martinez Quarta insieme a Duncan sono risorti, non sono nemmeno i lontani parenti dello scorso anno. 

Un capitolo a parte lo lascio per Sottil che sta deludendo dall'inizio del campionato, tutte le volte che viene messo in campo non rispecchia la sua natura di giocatore potente, che salta l'uomo, che cerca la porta, si intestardisce sul ricercare l'avversario e non è mai lucido davanti la porta o nei pressi dell'area di rigore. Riccardo non è questo e lo sappiamo benissimo. Voglio dargli l'attenuante dell'operazione subita alla schiena, probabilmente ci vorrà altro tempo prima che ritrovi la forma ottimale. Dico tutto questo per spronarlo perché è un talento puro e viene dal nostro settore giovanile. 

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