Italiano: "Grande approccio, alla classifica serviva questa prestazione. Il gesto di Sottil? Viviamo sotto pressione ma bisogna gestirla al meglio, ottime risposte da lui e Beltran"
Il commento alla bella vittoria sulla Salernitana da parte di Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, a Dazn:
"Bravi ragazzi, grande approccio e primo tempo, partita affrontata con la giusta attenzione e concentrazione. In campionato dovevamo iniziare a pedalare e fare punti e ci siamo riusciti. Siamo andati in gol con l’attaccante e gli esterni, abbiamo fatto una partita come andava fatta dopo aver giocato anche giovedì sera.
Abbiamo fatto bene in rifinitura, in conclusione, abbiamo lavorato bene nel concedere poco alla Salernitana, l’unico spazio ci stava per costare gol ma abbiamo giocato da squadra matura. Questa classifica necessitava di una prestazione di alto livello, i ragazzi hanno capito il momento e sono stati bravi a interpretarla bene.
Beltran? Oltre al rigore ha lavorato bene, è venuto a legare il gioco, ha permesso alla squadra di guadagnare metri. Far gol aiuta, finalmente è arrivato il primo in campionato e sono contento anche per Sottil, ha avuto tante occasioni per sbloccarsi, quindi giornata positiva. Noi lavoriamo per risolvere cosa non sta andando in zona gol e quando arrivano i risultati si sta bene. Lucas è un ragazzo ancora un po’ timido, molto umile e chiudo, deve iniziare a maturare da questo punto di vista. E’ arrivato in un gruppo che gli vuole bene, una società che lo stima e un allenatore che gli sta dando fiducia. Arriva da un altro calcio ma pian pianino si sta adattando e ce lo sta facendo vedere.
Gesto di Sottil? Ce l’abbiamo tutti la pressione, l’allenatore, i calciatori, la società. Viviamo per aver queste pressioni e dobbiamo gestirle nel migliore dei modi. Quando le risposte sono queste, quando non ci si abbatte vuol dire che si è persone d’orgoglio che cercano di dimostrarlo in tutti i modi. Ho sempre detto che quando si spinge forte in allenamento, l’allenatore non può abbandonare nessuno. Chi va in campo è perché merita la maglia e sta rispondendo bene.
Rapporto con la tifoseria? Questo stadio spinge forte, dà una grossa mano e trascina. In casa dobbiamo far valere il dodicesimo uomo, questa spinta che arriva dagli spalti. Noi lo sappiamo e vogliamo sempre questo clima che ci permette di approcciare come si è visto oggi. Insieme si può mettere in difficoltà qualsiasi avversario".