Ne resterà soltanto uno: i mesi ai margini di Christensen. E il suo futuro alla Fiorentina…
Non si poteva certo dire che la prima stagione alla Fiorentina di Oliver Christensen fosse stata memorabile, la seconda ha invece l’aria di esserlo per il giocatore, non certo tuttavia per le imprese sul campo. Il portiere danese classe ’99, arrivato la scorsa estate dall’Herta Berlino dopo una stagione culminata con la retrocessione del club della capitale di Germania, si è raramente messo in mostra in maglia viola.
10 presenze senza lasciare il segno
Di Christensen si ricordano le movenze intimidatorie e volte a distrarre i rigoristi di Parma e Bologna, nelle due serie dal dischetto in Coppa Italia dalle quali la Fiorentina è uscita vincitrice approdando alle semifinali. Da sottolineare tuttavia come l'Avvoltoio di Kerteminde non abbia parato neanche un rigore, ma soltanto distratto e indotto all’errore i tiratori avversari. Christensen ha totalizzato 10 presenze l’anno passato, distribuite così: 4 in Serie A, 4 in Conference League e 2 in Coppa Italia, senza lasciare il segno, anzi…
Il portiere scandinavo si è ritrovato presto ai margini della rosa viola, e l’ultima volta in campo lo si è visto in amichevole a Grosseto, quando ha giocato 72 minuti. Quindi, l’arrivo a Firenze di De Gea, con Terracciano e Martinelli in rosa, hanno fatto scivolare Christensen in fondo alle gerarchie ed infine totalmente ai margini della rosa. L’ex Herta Berlino è del tutto fuori dall’orbita viola, si allena in gruppo pressoché senza alcune velleità di venir coinvolto anche soltanto nelle convocazioni di Palladino, in attesa di sviluppi per il futuro.
Fuori tutti gli esuberi, ma Christensen resta a Firenze
La Fiorentina ha ceduto in extremis due veri esuberi come Abdelhamid Sabiri e Gino Infantino, destinazione Emirati Arabi Uniti, Christensen è invece l’unico giocatore completamente escluso dalle dinamiche gigliate ad essere rimasto in rosa. La cifra per prelevarlo poco più di un anno fa? 5 milioni di euro, quindi il giocatore ha firmato un contratto quinquennale da 500.000€ netti: non certo l’investimento migliore della dirigenza viola negli ultimi anni…